Più estremisti sono, più pare siano i benvenuti per Trump. Dopo aver manifestato in campagna elettorale col capo del Ku Klux Klan, David Duke, Trump ha presenziato a un evento tenuto da un predicatore anti LGBT così estremista da essere evitato dai candidati repubblicani per più di un decennio.
Trump ha passato il weekend visitando il Values Voter Summer tenuto dalla Family Research Council, classificato come gruppo di odio attivo nelle azioni anti LGBT e il cui presidente Tony Perkins ritiene i gay responsabili dell’Olocausto, sostenendo che ne provocheranno un secondo, questa volta indirizzato ai cristiani. Perkins è comparso spesso nei media per frasi del tipo “mentre gli attivisti sostengono che la pedofilia sia una cosa diversa dall’omosessualità, la prove dimostrano una sovrapposizione sproporzionata tra le due. È un problema degli omosessuali”.
Nonostante gli inviti, i precedenti candidati repubblicani Romney e McCain si sono sempre rifiutati di incontrarlo, cosa che invece Trump ha fatto. Nel suo discorso Trump non ha detto una parola a difesa dei diritti delle persone LGBT ma si è concentrato sulla libertà religiosa e sulle minacce alla stessa: “voglio ringraziare l’organizzatore Tony Perkins per anni di leadership vera. Grazie. Un gruppo affascinante“. “Così lasciatemelo dire: un governo Trump farà si che l’eredità cristiana sia benvenuta, protetta, difesa come mai prima. Credetemi. Io lo credo. E voi lo credete. E lo sapete, questo include la libertà religiosa.”
Trump ha promesso di abolire l’emendamento Johnson, il quale vieta alle chiese che sono esenti da tasse dall’appoggiare direttamente o contestare apertamente candidati politici, dando così un aiuto enorme alle finalità politiche di gruppi come il Family Research Council. Per Trump “l’emendamento Johnson ha impedito a pastori e ministri di culto di parlare dal loro pulpito di politica e candidati, se divento presidente l’emendamento Johnson lo abolisco subito”. Ha anche promesso di eleggere giudici costituzionali sul tipo di Antonin Scalia, noto per decenni per aver contrastato in ogni modo i diritti LGBT, dalla abolizione delle leggi sulla sodomia al matrimonio egualitario: “Il prossimo presidente dovrà eleggere fino a quattro nuovi giudici costituzionali. E se scegli la gente sbagliata, il tuo paese non è più il tuo paese. Sarà un disastro”. “Metteremo gente veramente in gamba e useremo il giudice Scalia come modello di riferimento.”
Trump alla fine ha ricordato Phyllis Schlafly, tristemente nota alle cronache per essere una bigotta sostenitrice della famiglia tradizionale e del ruolo delle donne come sottomesse al marito. Trump :“Il nostro paese ha perso un grande difensore della famiglia americana, Phyllis Schlafly. Una grande donna. Sarò al suo funerale a St. Louis”. Schlafly era nota negli anni ’70 per le sue dimostrazioni contro l’aborto, il comunismo, l’emendamento per l’eguaglianza dei diritti delle donne (che non passò proprio grazie a lei e milioni di donne che si opposero alla parità di diritti vista come una cosa da comunisti) e al matrimonio gay nonostante un figlio che si dichiarò gay nel ’92 e che lei prontamente ripudiò.
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