Tutto è nato con una dichiarazione del proprietario della catena di fast food statunitensi specializzati in pollo Chick-fil-a che si è schierato nettamente contro le nozze gay, in controtendenza con le grandi aziende statuniensi. L’imprenditore ha anche finanziato associazioni e gruppi conservatori che si oppongono all’istituzione delle nozze gay. La cosa ha scatenato una ridda di reazioni, sia in un senso che nell’altro, e anche due opposte giornate.
Una quella contro i matrimoni gay, che ha visto come teatro principale proprio i punti vendita Chick-fil-a dove in tanti hanno fatto ore di fila per un panino al pollo e in sostegno della catena che ha registrato incassi record. La seconda, è il kiss-in, naturalmente contro Chick-fil-a e a favore delle nozze gay, che si terrà oggi, proprio davanti ai ristoranti in questione. Le coppie gay sono infatti invitate a recarsi al Chick-fil-a più vicino a casa per scambiarsi un bacio davanti alle vetrine del fast food di proprietà di una famiglia battista che da anni sostiene i gruppi anti-gay ed ora ha affermato di sostenere "l’idea bibilica della famiglia".
"Ovviamente Dan Cathy (il proprietario di Chick-fil-a, ndr) ha tutto il diritto di esprimere le sue opinioni – ha detto Herndon Graddick, del gruppo Gay and Lesbian Alliance Against Defamation – ma deve incontrare le persone contro le quali parla e che danneggia con le donazioni di diversi milioni di dollari ai gruppi che odiano i gay".
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