L’emozionante album fotografico della cerimonia
Job Cohen, il sindaco di Amsterdam è orgoglioso. E ha molte ragioni per esserlo. Solo nel maggio dell’anno scorso, come Segretario di Stato olandese per la giustizia, aveva vigorosamente rilanciato la questione parlamentare relativa alla legge che rendesse possibili i matrimoni omosessuali.
Grazie ai suoi sforzi, a settembre ha avuto luogo uno storico dibattito alla Camera per allargare i matrimoni civili. Non solo è passata la legge, ma la maggioranza con cui questo è avvenuto è davvero impressionante: 109 a favore, 31 contrari. In una delle sue ultime azioni come Segretario di Stato prima di diventare sindaco di Amsterdam, Cohen ha guidato la proposta attraverso la prima Camera, aggiungendo una peculiarità: persino il principe ereditario poteva sposare un uomo. Non ci furono problemi sostanziali a far approvare la legge. Da quel momento, tutto quello che capitò furono solo pochi emendamenti alla legge sui matrimoni civili per le coppie dello stesso sesso.
Il 6 marzo del 2001 la faccenda era conclusa: e il 1° aprile 2001 la nuova legge poteva diventare effettiva.
Poco dopo, ascoltando la notizia, quattro coppie che non volevano aspettare più del necessario, decisero di sposarsi il 1° di aprile, a mezzanotte. Ora il sindaco di Amsterdam, Cohen si nominava lui stesso nel ruolo di "prete del paese" per l’occasione, per avere l’opportunità di unirli in matrimonio, avendo così "due ragioni per essere orgoglioso", come ha dichiarato alla stampa internazionale che si era riunita nella notte dell’evento. Dopo aver terminato il suo discorso, nel quale definiva Amsterdam "la capitale gay d’Europa, e forse persino del mondo", mancavano ancora pochi secondi prima che l’orologio suonasse la mezzanotte. Secondi che sono stati scanditi in un conto alla rovescia da una platea esultante.
Pochi minuti dopo, tre coppie gay e una coppia lesbica erano ufficialmente le prime quattro coppie al mondo a godere di tutti i benefici del matrimonio civile.
Dopo la cerimonia, le coppie si sono dirette verso un breve rinfresco, una fetta di torta e una chiaccherata con la stampa. La festa doveva concludersi con una performance di Michelle David al club gay locale, a pochi passi dal municipio. Essendo sabato notte, il club era anche aperto per i visitatori abituali, che, da parte loro, erano molto orgogliosi di vedere il loro sindaco presente nel loro locale preferito. "E’ grandioso vederlo qui, dimostra davvero quanto ha a cuore la comunità gay.
Ho fatto una chiaccherata con lui e davvero è un uomo molto amichevole". ha detto uno dei visitatori.
Justice Evert Geuzinge, direttore del Registro Civile di Amsterdam, ha espresso il suo orgoglio: «Il fatto che questa nuova legge sia sorta dalla discussione dimostra che viviamo in una società ricca. Spero che questa iniziativa olandese nella legislazione delle relazioni venga accettata a livello internazionale, e seguita». Egli si aspetta che da ora il 15% dei matrimoni saranno gay. «E non dobbiamo più chiamarli matrimoni gay, solo ‘matrimoni’, perché è questo che sono: matrimoni come tutti gli altri».
Jurriaan Teulings
Redattore capo di Queer.nl
www.queer.nl
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di Gay.com
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