Il Comune di Aprilia ha esteso il ricongiungimento dei defunti anche ai parenti di secondo grado e agli uniti civilmente. “Mi sembra doveroso“, afferma il consigliere Ornella Pistolesi, che ha voluto la modifica del provvedimento, “estendere questo diritto alle unioni civili, visto che da tempo siamo dotati di un registro“.
La proposta è stata accolta con gioia dall’assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallaci, che ha assicurato la tempestività dell’applicazione delle nuove direttive. La commissione ha infatti licenziato le modifiche al regolamento cimiteriale, in vigore da due anni, che estenderanno il diritto ai parenti fino al secondo grado e, appunto, agli uniti civilmente.
Il provvedimento è importante: stando agli ultimi dati statistici infatti la maggioranza di coppie che finora hanno costituito unioni civili hanno più di 60 anni. Giustissimo quindi che queste vengano tutelate e abbiamo la certezza di avere gli stessi diritti dei coniugi sposati, anche dopo la morte. Va chiarito, però, che in base al famoso comma 20 della legge tutto ciò che vale per i coniugi vale anche per gli uniti civilmente: questo diritto quindi dovrebbe essere scontato.
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