Con una velocità quasi tempestiva, dopo la sigla del Ministro della Giustizia Andrea Orlando annunciata da Monica Cirinnà, la legge sulle unioni civili è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana: è l’ultimo passo dell’iter per la pubblicazione della legge e questo significa che oggi è stato consegnato al diritto italiano un nuovo strumento per la regolamentazione giuridica delle unioni tra persone dello stesso sesso.
Potete consultare la pubblicazione a questo link: la legge, denominata “n. 76 del 20 maggio 2016”, come si legge, viene promulgata dopo l’approvazione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Diversamente da quanto si pensava in base al comma 35, nella pubblicazione è stato specificato in una nota che il provvedimento entrerà in vigore il 5 giugno 2016, con il classico periodo finestra di 15 giorni denominato “vacatio legis”. Aspettiamo aggiornamenti e chiarimenti a riguardo.
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Non c'è molto da chiarire o aggiornare; evidentemente qualcuno ha interpretato male il comma 35. Quel comma dice: «Le disposizioni di cui ai commi da 1 a 34 acquistano efficacia a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge». Benissimo, oggi la legge è stata pubblicata, ma questo non significa che sia anche già entrata in vigore; l'articolo 73 della Costituzione, fra le altre cose, dice: «Le leggi sono pubblicate subito dopo la promulgazione ed entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione». Quindi, ricapitolando: legge pubblicata oggi, 21 maggio, entra normalmente in vigore dopo 15 giorni, cioè il 5 giugno, proprio come dice il sito della Gazzetta Ufficiale.
Manca comunque il regolamento del governo in mancanza del quale i comuni non possono fare niente
Il problema non è il regolamento provvisorio del Governo, che dovrà essere adottato entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge e quindi dal 5 giugno e non prima, il problema è che si continua a ripetere qualcosa di NON corretto senza ascoltare chi fa notare l'errore per poi chiedere chiarimenti come se si fosse stati presi in giro. Da chi fa informazione ci si aspetterebbe la conoscenza delle fonti.
Ok grazie
Non servono chiarimenti a riguardo, basta leggere il comma 35 per capire che gli unici a dire che sarebbe entrata in vigore subito sono stati la Senatrice Cirinnà e il sito. Quando si fa informazione bisognerebbe leggere correttamente le fonti.