VENEZIA – Stupisce e sconvolge al Festival di Venezia il film ‘Ken Park’ di Larry Clark e Ed Lachman che racconta l’adolescenza nella provincia americana attraveso scene hard, violenza e odio. Protagonista il giovane Shawn (James Bullard), piercing al sopracciglio, che si esibisce in ogni sorta di rapporto sessuale: il primo, in casa della sua fidanzata con la futura suocera, che lecca in una lunga ed esplicita sequenza tra le gambe della donna. E non mancano le scene di orge e di incesto: Peaches (Tiffany Limos), una bella ragazza di origine indonesiane, subisce un tentativo di violenza da parte del padre religiosissimo, che la scopre a fare l’amore con il suo ragazzo che ha legato al letto.
C’e’ poi Claude (Stephen Jasso) che il padre, supermacho e alcolizzato, sospetta essere troppo fragile e gay. Ma sara’ proprio il muscoloso genitore a tentare poi nella notte di fare sesso orale con il figlio. Respinto da Claude non sa dire altro che: "nessuno in questa casa mi vuole bene". Per tutti i giovani protagonisti, in un film divertente e molto applaudito alla prima stampa, il sogno di fuggire dalla loro squallida realta’, ma una domanda senza risposta: "ci sara’ mai da qualche parte un mondo diverso da questo?".
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