BRUXELLES – Giovedì 24 luglio, la Corte Europea ha decretato che un uomo gay, persa la propria casa in consegueza della morte del proprio compagno, riceve una discriminazione illecita. Questa decisione avrà una conseguenza significativa per esbiche, gay e bisessuali di 45 paesi..
Tutti i benefici ed I diritti garantiti dale forme di governo per I conviventi di sesso differente, verranno garantiti, in futuro, anche alle coppie di persone dello stesso sesso.
Sette giudici della Corte Europea per i Diritti Umani (Strasburgo), hanno concordato all’unanimità che Siegmund Karner è stato vittima di discriminazione quando fu sfrattato dal suo appartamento in Vienna dopo la morte del suo compagno avvenuta nel 1994. Il suo compagno era l’ufficiale inquilino dell’appartamento dove la coppia ha vissuto per 5 anni. La Corte Suprema Austriaca, nel 1996, ha dichiarato che la protezione della locazione per il “compagno di vita” era stata istituita solo per le coppie eterosessuali.
Kurt Krickler dell’ILGA-Europe commenta: “E’ un passo veramente significativo, in particolare per I 33 paesi europei che non garantiscono diritti alle coppie dello stesso sesso. Ma il caso ha implicazioni ancora più grandi: il Governo Austriaco ha sostenuto che questa discriminazione era necessaria per proteggere “la famiglia”. Nel rifiuto completo, la Corte ha completamente demolito l’argomento principale discusso in tutto il mondo con diritti religiosi per continuare a discriminare le coppie omosessuali”.
Joanne Sawyer di Liberty dice: “Siamo deliziati dal punto di vista della Corte. Segna un vero punto di svolta.”
Ben Summerskill di Stonewall afferma: “E’ la maggior vittoria che cambierà la vita di decine di milioni di persone. Siamo particolarmente compiaciuti del fatto che questa notizia arrivi durante la settimana del Pride (in UK).”
In Karner vs. Austria, la Corte ha sentenziato che “differenze [di trattamento] basate sull’orientamento sessuale richiedono delle ragioni molto serie per essere giustificate”. La giustificazione del governo austriaco per il trattamento di Karner è stata “la protezione della famiglia nel senso tradizionale”
Il Governo austriaco, in accordo con i giudici, non è riuscito a provare “convincendo e mostrando ragioni pesanti” che l’esclusione degli omosessuali era necessaria.
Trad. a cura di Valerio Canciani dalla mailing list Queer-it
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