Vittorio Sgarbi è tornato a rilasciare gratuite esternazioni omofobe.
Ospite per una lectio magistralis al Dipartimento di Scienze e Innovazione tecnologica dell’Upo – Alessandria, il 65enne critico d’arte, politico, scrittore e prezzemolino tv si è scagliato contro il nuovo ponte Cittadella, progettato dall’architetto Richard Meier.
“Su quella cagata di ponte diventi finocchio“, ha sentenziato Sgarbi dando fiato al no-sense omofobo. Particolarmente infastidito dalla passeggiata pedonale del nuovo ponte, il critico è così tornato a vomitare insulti.
Nel maggio scorso disse che ‘l’omosessualità coincide spesso con la pedofilia‘, mentre nel 2016 legò l’hiv esclusivamente al mondo omosessuale: ‘Ditemi voi chi, un nome di un eterosessuale morti di Aids. Non esistono‘.
Richard Meier, 83enne architetto statunitense, a soli 49 anni è diventato il più giovane architetto ad aver mai vinto il Pritzker Prize. Suo anche il tanto chiacchierato complesso museale dell’Ara Pacis, a Roma, sempre osteggiato da Sgarbi. Dieci anni fa Joseph Meier, 38enne figlio di Richard, ha fatto outing nei confronti del padre, parlando in un libro della sua presunta omosessualità, mai confermata dall’architetto. Ecco perché a detta di Sgarbi passeggiare sul suo ponte farebbe automaticamente diventare ‘finocchi’. E la chiamano ‘lectio magistralis’.
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prezzemolino tv :) un sedicente critico d'arte che per far parlare di sé sparerebbe pure sulla croce rossa
https://uploads.disquscdn.com/images/81f1bfb167589bd80492024e10163f0a095b3a5e0f062fc068f9875dc311b2e8.jpg Il ponte è stato costruito perché quando ci fu l'alluvione Bertolaso, allora capo della protezione civile, decise di abbattere quello storico della Cittadella poiché faceva da imbuto; chissà che parte dell'acredine non sia dovuta al fatto che siamo in campagna elettorale e il caso ha voluto che il nuovo ponte sia stato inaugurato da Renzi, mentre ora il sindaco eletto della città è di un altro colore politico. Per quel che ne so agli alessandrini piace molto passeggiare sopra la passerella pedonale e fermarsi a guardare il Tanaro scorrere in quel punto dove c'è una cascatella assai rumorosa, inoltre nelle belle giornate si può godere della luce colorata del tramonto. In una città che purtroppo negli anni si è trovata sempre più spesso a rimpiangere i fasti del passato, questo gigante alieno di modernità americana non è poi male: può darsi che aiuti a scorgere nuovi orizzonti.