Gli attivisti del Gay Center hanno tenuto oggi alle ore 12 nella sede dell’associazione a Roma in Via Zabaglia 14 a Testaccio la conferenza stampa per denunciare il blitz della tarda serata di ieri di militanti ed esponenti di Forza Nuova, tra cui il candidato alle comunali Alessio Costantini, nella sede dell’associazione gay. “Unioni civili, la perversione non sarà mai legge” il manifestino affisso dopo gli insulti e le provocazioni al portavoce dell’associazione Fabrizio Marrazzo, che si trovava in quel momento da solo in sede. Stesso manifestino è stato affisso davanti alla sede del PD di Testaccio. Erano presenti tra gli altri Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio, Alessandra Ferretti, che si occupa delle Pari Opportunità, e Roberto Giachetti, candidato sindaco per il Pd.
“Forza Nuova vuole spaventarci. Quella di ieri sera è’ stata un’azione squadrista e intimidatoria – dice Marrazzo – a cui tutti dobbiamo reagire con una ferma condanna. Forse per Forza Nuova questi metodi aggressivi sono campagna elettorale. Per noi sono solo metodi fascisti da condannare“.
“Saremo sempre più determinati a dare forza alle nostre battaglie. Oggi ci sono diritti che sono stati affermati per le coppie, ma sarebbe ancora da approvare una legge contro le discriminazioni. Questi blitz non sono libertà d’espressione, questo è un reato di odio. Noi siamo certi che Roma vuole reagire a questo”, continua Marrazzo.
È intervenuta anche Anna Paola Concia: “C’è una cosa fondamentale che va detta: abbiamo raggiunto un risultato storico, abbiamo festeggiato tutti insieme a tutta l’Italia. Quel giorno però, l’11 maggio, non si è sconfitta l’omofobia: bisogna chiudere l’altro capitolo, quello della legge contro l’omofobia. Noi sconfiggeremo quell’odio giorno per giorno, insieme a tutti gli altri che vogliono costruire una città diversa e un Paese diverso. Faccio un appello alle Forze dell’Ordine: non serve solo la protezione al Gay Center, mi aspetto un’azione precisa contro la sfrontatezza e l’arroganza di quelle persone, che si sentono impunite”.
In alto potete guardare il video della conferenza stampa, mandata in onda in diretta sulla pagina Facebook del Gay Center (che potete consultare qui).
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