E’ successo a una coppia di omosessuali, Daniele Sorrentino ed il suo compagno Christian Mottola, che, in compagnia dell’inviata di Tagadà Chiara Daina, stava realizzando un servizio per il programma. La polizia in borghese ha identificato i due ragazzi, imposto alla giornalista di spegnere la telecamera e allontanato la coppia gay dalla manifestazione per ‘motivi di ordine pubblico. Il servizio integrale in onda su la7, Tagadà, lunedì alle 14.20. Li abbiamo intervistati.
Daniele, ieri col tuo compagno eri sei stato al Family Day. Come mai avete deciso di andarci?
Perchè volevamo confrontarci con chi partecipava e parlare con loro senza slogan. Volevamo che ci dicessero cosa li offendesse del nostro amore
Che reazioni avete incontrato, a parte quella filmata da la 7?
La gente ci accoglieva bene ma erano reticenti a parlare, c’era una sorta di militarizzazione appena cominciavamo a parlare con loro si avvicinava qualcuno ad intimargli di non parlare. E’ stato complicato trovare qualcuno che alla fine si confrontasse. Quando lo facevano comunque rispondevano solo per frasi fatte come un disco rotto. Qualcuno ci ha pure mandato a fanculo e ci ha intimato di stare lontano dai bambini.
Sapevamo che la nostra presenza poteva sembrare provocatoria ma non abbiamo fatto gesti e non abbiamo usato modi aggressivi. L’unica cosa evidente erano le magliette. Quando poi ci avvinavamo alle persone con cui volevamo parlare ci presentavamo e gli spiegavamo il motivo della nostra presenza. Lo scambio del bacio avveniva dopo averci parlato per chiedere cosa in quel momento l’infastidiva di quel gesto.
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Peccato siano stati allontanati con le buone, erano lì solo per rompere i coglioni ...