Qualche giorno fa il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha deciso che alcuni libri per bambini dovevano essere vietati nelle scuole comunali. Quali? Quelli con “genitore 1 e genitore 2” perché “sono i genitori a doversi occupare di educare i figli su queste cose, non la scuola. Noi non vogliamo discriminare i bambini, a casa i genitori possono farsi chiamare papà 1 e papà 2 ma io devo pensare a quella maggioranza di famiglie dove ci sono una mamma e un papà”.
Insomma, il solito mantra della cosiddetta “ideologia del gender” che colpisce anche i libri di favole con vere e proprie liste di proscrizione degne dei peggiori regimi totalitari. Ma quali sono questi libri? Una libraia di Milano, Cristina Di Canio ha realizzato un video, pubblicandolo poi sulla sua bacheca di Facebook per illustrarne uno. Si tratta di “Piccolo blu e piccolo giallo” la storia di due pallini colorati che, incontrandosi, danno vita ad un nuovo colore. Una storia, come è evidente, che mina pericolosamente il sano sviluppo di un bambino. Ma ecco il video di Cristina: guardatelo e decidete voi.
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