^f1Eric James Borges si è tolto la vita mercoledì scorso. Aveva 19 anni ed oltre ad essere un videomaker, era anche unattivista del Trevor Project, l’associazione che si occupa del tema dei suicidi tra gli adolescenti gay vittime di bullismo. La tragica morte di Eric arriva un mese dopo che il ragazzo aveva registrato il suo video della campagna "It Gets Better" nel quale racconta la sua vita. Cresciuto un una famiglia ultra-cristiana, Eric è stato buttato fuori di casa dopo aver subito un esorcirsmo, per volere della madre che sperava così di "guarirlo", e dopo aver subito insulti di ogni genere, comprese maledizioni, accuse di essere disgustoso, pervertito e innaturale e il monito che sarebbe finito all’inferno.
^rf2A scuola non è andata meglio: "Il mio nome non era Eric, ma frocio. Il culmine l’ho raggiunto quando sono stato assalito da tutta la classe davanti all’insegnante – racconta Eric -. Ho lasciato la scuola e studiato da privatista". "Prima di fare coming out – confessava Eric nel video – non avrei mai sperato di vivere apertamente la mia sessualità e di avere una relazione". Eric aveva girato anche un video intotolato "Invisible Creatures: A Short Film by EricJames Borges" in cui si vedono diverse coppie, di cui due gay, abbracciarsi, baciarsi e manifestarsi amore reciproco. Una delle coppie è interpretata da Eric stesso con un altro ragazzo, forse il compagno. Alla fine del video, un testo spiega che il senso è che l’amore è universale, ha il potere di abbattere gli ostacoli di tutti i pregiudizi e di tutte le diseguaglianze".
^f3Evidentemente, neanche l’attività con il Trevor Project è riuscita a liberare Eric dal peso di anni di vessazioni e violenze, fisiche e psicologiche. Su internet, sui blog dei suoi amici, nei commenti ai suoi video su YouTube, sono centinaia i messaggi di cordoglio. "Siamo profondamente rattristati nell’apprendere della tragica morte di EricJames Borges – si legge in una nota del Trevo Project -, e i nostri cuori sono vicini alla sua famiglia, ai suoi amici e alla sua comunità. La nostra principale preoccupazione, al momento, è che le persone colpite da questa morte ricevano il sostegno necessario e le attenzioni di cui hanno bisogno". Di seguito i video di Eric, rspettivamente quello della campagna "It Gets Better" e "Invisible Creature":
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