È finita con il labbro spaccato da un pugno al consigliere di Rifondazione Comunista Carlo Pallavicini, la manifestazione delle Sentinelle in Piedi di Piacenza cui hanno risposto, in modo pacifico, i Sentinelli di Piacenza, gruppo nato in risposta alle ormai note veglie silenziose.
Sabato scorso, le Sentinelle si sono date appuntamento in Piazza Duomo per manifestare secondo i proclami contro la comunità lgbt di cui hanno fatto la loro bandiera. In piazza Sant’Antonino, invece, i Sentinelli, anche loro silenziosi, ma con cartelli che riportavano scritte di rivendicazione dei diritti, oltre ad alcune bandiere di Arcigay. Mentre si svolgevano presidio e contro presidio, alcuni ragazzi che la stampa locale definisce “militanti di estrema destra”, hanno fisicamente aggredito il consigliere Pallavicini, giunto in piazza per supportare i Sentinelli. Pallavicini ha riportato una lesione al labbro, come si vede nel video girato da un testimone e riproposto da Liberta.it.
“Abbiamo portato ai piacentini fiori, abbracci, tè caldo, musica e sopratutto contatto – scrivono i Sentinelli su Facebook -. Le sentinelle hanno portato i picchiatori fascisti”. “In piazza Duomo c’erano le sentinelle in piedi e con loro un non ben identificato gruppo di simpatizzanti – continua il racconto -. Un gruppo di partecipanti sono passati nella piazza delle sentinelle per raggiungere la stazione, quando il consigliere comunale Carlo Pallavicini è stato da prima aggredito a parole e poi ha rimediato un pugno in piena faccia, mandandolo in ospedale con un labbro rotto. (…) È caduta la maschera delle sentinelle in piedi. Da difensori della libertà ad aggregatori di violenti e picchiatori”.
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