Chiara Appendino, sindaca di Torino del Movimento 5 Stelle appena insediata, ha già dato un forte segnale di sostegno alla comunità LGBT.
Dopo che i manifesti del Pride, che si svolgerà il 9 luglio, erano stati imbrattati di svastiche e croci celtiche nei giorni scorsi, la Appendino ha deciso di risolvere di questione la cosa: recandosi sul posto a coprire, insieme a Marco Giusta (assessore alle Pari Opportunità) e Alessandro Battaglia (coordinatore del Torino Pride) i poster incriminati, impugnando la scopa e incollando di persona i manifesti puliti.
“È un atto da condannare: ma la condanna non è sufficiente, abbiamo deciso di venire di persona per attaccare dei manifesti nuovi e mettere un punto a quanto accaduto”, afferma la Appendino. “Quando vediamo questi atti è importante che i cittadini e le cittadine di Torino, come le istituzioni, si alzino in piedi e compiano degli atti proprio per rispondere a questa violenza“, dice Marco Giusta. “Il 9 luglio noi celebreremo l’amore, non l’odio simboleggiato da questi simboli: ora copriremo questo scempio”, chiude Alessandro Battaglia. E la Appendino aggiunge: “Ci vediamo tutti al Pride“: una dichiarazione d’intenti che siamo sicuri verrà rispettata.
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