“Buongiorno: vorrei un gelato con due palline di stracciatella, grazie”, “Non serviamo palline di gelato dello stesso gusto fino a quando il matrimonio egualitario non sarà legge in Australia”. Suona grossomodo così la campagna appena lanciata da Ben & Jerry’s a sostegno delle coppie LGBT.
La nota azienda statunitense di gelati scrive sulla locandina: “Attenzione clienti, due palline dello stesso gusto sono vietate. Avete capito bene, niente palline dello stesso gusto finché non ci sarà il matrimonio per tutti gli australiani. A Ben & Jerry’s crediamo che l’amore abbia tutti i gusti”.
Sul sito ulteriori informazioni: “Immaginate di entrare nel vostro Scoop Shop per ordinare il vostro gelato preferito di due palline di Cookie Dough in un cono di waffel, ma scoprite che non è permesso. Sareste furiosi! E non è neanche lontanamente paragonabile a quanto vi arrabbiereste se vi venisse impedito di sposare la persona che amate”.
L’azienda ha distribuito in tutti i 26 punti vendita australiani delle cartoline – in apposite cassette arcobaleno – che i clienti possono ritirare e utilizzare per chiedere al proprio parlamentare di riferimento che l’istituto del matrimonio sia concesso a tutti. Le cartoline verranno poi inviate – tutte assieme – prima dell’ultima sessione parlamentare del 13 giugno.
Non è la prima volta che l’azienda si schiera apertamente a favore della comunità LGBT: iniziative simili erano già state proposte in Italia, Germania, Irlanda, Regno Unito e negli stessi Usa.
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L'idea è molto carina, peccato che chi la promuove sia una multinazionale targata Unilever sulla scia gay friendly di Starbucks. Usano il Gay friendly solo per espandere il business, come se fosse una moda.
Come dire che preferisci comprare da qualcuno silenziosamente ma sinceramente omofobo che da qualcuno dichiaratamente gay friendly per convenienza?
Sono contro le politiche del Capitalismo portate avanti dalle multinazionali. I brand global americani controllano da soli più del 70 per cento dei piatti del pianeta. Parlo di marchi come Unilever (a cui appartengono i brand Knorr, Algida, Calvè, Lipton, Bifi e molti ancora) Kellogg's, Danone, Coca-cola, Pepsti, Nestle. In particolare, Unilever, nei primi anni 2000, ha comprato anche Ben&Jerry's! Ecco, personalmente preferisco comprare il gelato artigianale sotto casa mia, da un gelataio eventualmente omofobo ma bravo nel suo mestiere, e dare i miei soldi a lui, invece di alimentare il mercato unico delle spietate multinazionali solo perchè anche i soldi degli omosessuali fanno bilancio!
Quindi boicotti la multinazionale (dove, credimi, lavorano tanti gay), solo perché multinazionale, ma che ti riconosce come consumatore e gay, ma li dai all'omofobo gelataio che ti sputerebbe nella coppetta perché sei frocio? Magari non lo fa, anche i soldi degli omosessuali fanno mutuo, no? Secondo me sei masochista o qualcosa del genere.