Monogamia: non pervenuta

coppie_aperte_monogamia_non_pervenuta

Qualche mese fa sulle chat gay di cui ormai sono diventato esperto ho incontrato un uomo che, inconsapevolmente, mi ha dato molti nuovi stimoli su cui riflettere.

Devo ammettere che l’attrazione sessuale nei suoi confronti si è dimostrata subito forte. Era un tipo molto affascinante: quel pizzetto e quelle spalle lo rendevano estremamente sexy, se poi ci mettiamo anche un garbo ormai introvabile e quel fascino da sugar daddy …. beh … diciamo che no n mi ha affatto dato fastidio conversarci. Abbiamo chiacchierato, ci siamo seguiti a vicenda sui social e, dopo un po’, raccontandoci di noi, viene fuori un dettaglio, a dir suo trascurabile, una sottigliezza che non avrebbe dovuto turbare un giovane come me abituato a cose ben più strane: uno si aspetterebbe che quell’uomo elegante fosse solo un maniaco alla caccia di prede, o magari un etero curioso incappato per un sadico scherzo della sorte sul vostro cammino … e invece no amici … era fidanzato.

coppia-gay
Sono impegnato, non sono disponibile a una conoscenza seria” mi ha detto. All’inizio non capivo cosa stesse a significare quel ”Sono impegnato”, ma lui, senza esitazioni, tranquillamente mi ha spiegato: aveva una storia stabile da molti anni ormai ed era in quella chat solo per cercare divertimento. E fin qui tutto a posto … più o meno. Le chat gay, dopotutto, servono anche a chi ha voglia di provare il brivido di cornificare il proprio compagno (o compagna), a quei fedifraghi alla costante ricerca di nuove esperienze. Nelle varie chat ne ho incontrati a bizzeffe di questi ‘fedelissimi innamorati’ quindi non mi sarei minimamente turbato … se subito dopo non avesse specificato che il suo fidanzato lo sapeva e, anzi, che lo avevano deciso insieme.
Gira voce che si facciano chiamare “coppie aperte”: sono quelle coppie che, di comune accordo, decidono di avere rapporti esclusivamente sessuali con altri partner, e ci tengo a sottolineare esclusivamente sessuali. Per loro ‘scopare’ con un altro non è tradimento, ma lo diventa quando il rapporto travalica il sesso quindi sentirsi, fare uscite romantiche: paradossalmente, rispetto al mio (forse ingenuo) punto di vista, è peccato più il pensiero che l’azione. Addio monogamia, insomma.monogamia
Da inesperto quale sono non oso nemmeno addentrarmi alla ricerca delle possibili motivazioni che spingano queste coppie ad abbandonare la monogamia: forse la noia a letto, irrefrenabili fantasie o forse, anche se sembra strano, forse una sicurezza l’uno per l’altro così forte che riesce ad abbattere ogni tabù, che riesce a superare la gelosia del corpo e la carnalità.
Una parte di me si sente in dovere di condannare questa violazione della vecchia e sana monogamia, un’altra parte invece mi fa vedere in queste coppie una nuova forma di amore, quasi un’avanguardia sessuale. Mi viene da pensare che le coppie aperte, forse, siano il giusto equilibrio tra fedeltà dell’animo, il sentimento vincolato ad una sola persona, e istinti più felini dell’essere umano, alla costante ricerca di desiderio e di passione.
Che sia amore 2.0, decadenza e trivialità, non ci resta altro da fare se non prendere questa nuova usanza delle coppie aperte come un dato di fatto, accettarlo e, se vogliamo, condividerlo: dopotutto noi gay siamo uno dei gruppi più trasgressivi della storia e nessuno come noi ha saputo violare le norme e i canoni, sfidare le convinzioni e i preconcetti. Viviamo in una società in continuo cambiamento, noi per primi abbiamo favorito alcuni dei cambiamenti più epocali: sarebbe stupido, adesso, fare i moralisti, nel tempo dei pansessuali e dei tatuaggi agli occhi.

Condividi con i tuoi amici

Leggi Anche

Commenta l'articolo

4 commenti

  1. Un consiglio a riguardo. Non credo sia la comunità gay ad avere chissa cosa di trasgressivo.

    Per molti versi è semplicemente uno specchio della società.

    E argomenti come monogania, poli-amori, coppie aperte non è recente.

    Accennavo a un consiglio: leggi se puoi The ethical slut (in italiano La zoccola etica), è un saggio scritto da due autrici che hanno vissuto l’esperienza del poli-amore. Un libro del 1997, giusto per sottolineare che il discorso che affronti nel tuo articolo non è così recente e che nemmeno è partito dalla comunità LGBTQWERTY.

  2. per me, le coppie aperte come la poligamia, non sono sbagliate o inaccettabili. Io però non riuscirei a vivere queste relazioni, perchè risco ad amare solo una persona e muoio dalla gelosia. Nel tempo cambierò, chi lo sa?! Comunque ognuno vive la vita come meglio crede e come vuole

  3. Non mi sembra che con le coppie aperte la nostra frocia comunità si sia inventata niente di nuovo. E’ pratica più che secolare! D’altronde un rapporto di coppia è cosa assai diversa della scopata ma anche del classico fuck buddy. Un rapporto di coppia prevede progettualità, condivisione delle scelte importanti della vita, il resto è solo un po’ di divertimento, al massimo un drink. La monogamia sessuale è un concetto personale che si esaurisce in noi stessi, non serve all’altro, non serve a nessuno. Detto questo è ovvio che ognuno poi si regolerà come meglio crede, ma deve essere chiaro che un progetto di vita è una cosa e una scopata è un’altra e che i due piani non si confondono nemmeno lontanamente.

  4. Io non credo che sbandierare queste tematiche rendendole insegna, e caratteristica di uno stile di vita gay, vantandoci pure come precursori di un cambiamento culturale sia una buona pubblicità per noi. Non è stata ancora approvata una legge sulle unioni civili che riguardano due e solamente due persone, il nostro obiettivo giustamente è il matrimonio, e l’adozione, penso veicolare tali concezioni mettendoci il terzo o il quarto non sia molto opportuno.
    Poi ognuno può fare ciò che vuole, si regola di conseguenza…. Però….
    Escluderei che possa passare alla luce del sole uno stravolgimento culturale in questo senso. Resteranno situazioni clandestine.. Giustamente aggiungo. .
    E se penso a dei figli, personalmente non lo riterrei educativo e sano dare questi esempi genitoriali.
    Ok l’uguaglianza, ma questo per noi vuol dire anche saperci un pò adeguare ad un sentire comune.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *