10 buone ragioni per archiviare i toy boy

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Il post di oggi si può riassumere così: piuttosto che mettermi di nuovo con uno più giovane di me, mi faccio fidanzato con Giancarlo Magalli. Ho 26 anni e voglio fare un manifesto politico contro i Toy Boy che affollano le discoteche gay mondiali, uno statement contro la tendenza Justin Bieber che dilaga in tutti i luoghi e in tutti laghi dell’universo ‘uomosessuale’. Innanzitutto, non c’è nulla di più fastidioso di Bieber. Neanche Rocco Buttiglione che canta Miley Cirus.  Secondo, i fidanzati 22enni lasciamoli alle quarantenni in carriera che hanno tempo da sprecare su Badoo. È ora di puntare sulla sostanza e l’esperienza. È ora di dare una chance ai uomini maturi tipo Davide Mengacci, Pippo Baudo, il maestro Mazza.

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I ventenni sono terribili sporcano in giro, mettono in disordine, parlano a sproposito e vogliono sempre fare qualcosa. Ma dico io, c’avrai ventidue anni, vai a giocare un po’ con la playstation! E invece no loro devono scoprire il mondo, fare esperienze, mangiare da Mc Donalds. Troppo per voi, cari amici di Gay.it.

Ecco perché ho deciso che da ora uscirete soltanto con uomini più grandi. E non mi venite a dire che l’età è una questione psicologica e ci sono milioni di giovani maturi là fuori. Intanto questa vagonata di giovani maturi io non l’ho mai incontrata e a quanto mi risulta neanche le mie amiche. Di solito, poi, i giovani particolarmente maturi hanno problemi di erezione oppure finiscono invischiati in qualche losco caso di cronaca nera tipo Raffaele Sollecito.

Secondo, dire che l’età è una questione psicologica ci riporta all’antico e annoso problema: le psicopatologie sono molto diffuse nella popolazione maschile italica e mondiale, ma questo è un altro tema che approfondirò prossimamente con la dovuta attenzione.

Ecco allora una lista di motivi sul perché è meglio archiviare completamente la fase ventenni e aprirsi alla meraviglia dei uomini maturi o, come li chiamo io, degli uomini stabilizzati.

Foto-Raoul-Bova

  1. Il ventenne deve il più delle volte scoprire se stesso. Il che ti fa sentire una piccola Licia Colò . Tra l’altro alla nostra amata Licia hanno tolto ingiustamente il Kilimanjaro e adesso la povera lavora per la TV dei Vescovi, un canale televisivo che non guarda manco il Papa. Non è andata meglio a Susy Bladi che in questo momento probabilmente lavora come majorette in un qualche circo balcanico. Dunque mentre il tuo lui esplora se stesso, tu faresti bene ad esplorare la squadra di rugby del tuo quartiere.
  2. Il ventenne è inquieto. Una fatica pazzesca. C’hai messo tanto tempo e molto prozac a raggiungere un minimo di equilibrio ed ora ti devi accollare le inquietudini di uno che ancora non sa cosa vuole dalla vita. Piuttosto se vuoi sprecare energie senza essere retribuito, trovati un lavoro ad EXPO! L’amore No profit è sempre un fallimento. Ricorda.
  3. Il ventenne combina casini che tu devi essere sempre pronto a risolvere. Sei la sua ancora di salvezza.  Come Rosanna Lambertucci che elargisce diete miracolose ad una convention di donne sovrappeso.                                                                                     dieta-Rosanna-Lambertucci
  4. Il ventenne a letto è una noia. Per carità, grande energia, grandi potenzialità, grande volontà ma di strada ne deve fare il ragazzo. L’esperienza affina l’ingegno. La conoscenza del proprio corpo, del proprio respiro rende il sesso qualcosa di più di balletto di Matilde Brande o di una vacanza a Malta. Tendenzialmente un uomo incomincia ad accorgersi che nell’atto sessuale è coinvolta un’altra persona dopo i 25 anni. Se Maria De Filippi invece di traviare adolescenti con il sogno di diventare la nuova cantante cripto-lesbica di riferimento, istituisse dei corsi di formazione sessuale per i diciottenni italioti farebbe un servizio alla società. Invece in Italia, tutti che vogliono vincere Amici, pochi che sanno trombare.
  5. Il ventenne non c’ha una lira. A meno che non sia figlio di Berlusconi e Veronica Lario (ciao Luigi!), il ventenne tende a vivere in orribili appartamenti universitari con branchi di maschi meridionali che mangiano la pasta asciutta alle 5 del mattino. La tua dignità e la tua gastrite ringraziano, ma meglio avere un uomo che può permettersi di ricevere qualcuno nel proprio bagno senza allertare i Nas e la protezione civile.
  6. Il ventenne ti costringe a fare cose che non hai mai fatto neanche quando avevi vent’anni perché già allora ti sembravano da sfigati. Tipo andare a vedere il concerto di Emma Marrone in un centro commerciale a Crotone o commentare i tweet di Andra Scanzi.
  7. Il ventenne si veste da ventenne che è sempre meglio di un trentenne che si veste da ventenne. Io però preferisco un trentenne che si veste da trentenne. Perché diciamo la verità tutte queste canottiere che scimmiottano i look di Justin Bieber si possono tollerare solamente alla festa di quinta liceo di Bagnara Calabra.  Tra l’altro, secondo me, Justin Bieber è di Bagnara Calabra.                                                        ù
  8. Il ventenne quando vuoi parlare del vostro futuro pensa a cosa fare nel weekend.
  9. Il ventenne vuole dimostrarti delle cose: che è intelligente, figo, sensibile, maturo, intelligente. Ti avrà scambiato per Mara Venier, quarto giudice a Tu si que vales.
  10. Il ventenne è insomma come Elisabetta Canalis che cucina il famoso petto di pollo alla piastra di Elisabetta Canalis. Una roba divertente per i primi 15 secondi e che poi diventa subito sciapa. Diciamolo, arriva un certo punto della propria vita in cui il pollo va mangiato condito, ripieno, gustoso, al forno, non alla piastra!. Diamo dunque il tempo ai ventenni di crescere e diventare finalmente i polli che noi desideriamo mangiare. E nel frattempo se proprio volete fargli un favore, dategliela senza chiedere nulla in cambio.

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3 commenti

  1. beh, uno che non ha esperienza bisogna fargliela fare un po’ di esperienza: è normalissimo che a 20 anni si sia inesperti. è come un giovane calciatore che non gioca mai e poi lo si fischia al primo passaggio sbagliato. diamo fiducia a questi ragazzi. Quanto alla bellezza, è un metro di giudizio molto ambiguo, nel senso che un 20enne per me può essere bello e per un altro no. Se non gli diamo fiducia a questi, loro potrebbero perdersi e scoraggiarsi per sempre.

  2. Sorvolando sui commenti di dubbio gusto ed educazione (per essere esplicito: sei cafone e maleducato!!!) nei confronti dei”ragazzi meridionali” e di certe località della Calabria che potevi ben risparmiarti, visto che hai 26 anni sei tu stesso un “toy boy”… difficile, a mio parere, giudicare i tuoi simili se non per pura invidia… Tu per primo cerchi i più maturi e noi maturi (io ho 38 anni) ci divertiamo parecchio con i “cuccioli” ventenni che movimentano simpaticamente la camera da letto e non solo…

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