Frociarole: una guida serissima per riconoscerle in natura

Frociarole: una guida serissima per riconoscerle in natura - karen will grace BS - Gay.it Blog

La lezione fondamentale che ogni giovane gay del mondo impara quando scopre la propria omosessualità è che prima di trovarsi un compagno per la vita (o anche per la prossima mezzora, dipende dai gusti), occorre trovarsi un’amica fidata.

Stefania-Orlando

L’amica frociarola è il raggio di sole che riempie le giornate uggiose dei ghei metropolitani dall’alba dei tempi. Perché l’unione amicale gay maschio + etero donna è quanto di più perfetto Dio abbia creato. A tal punto, che se Adamo fosse stato gay e Eva la sua best friend frociarola non ci sarebbe stato il peccato originale e ci saremmo potuti risparmiare tutte le tragedie dell’umanità ad esso connesse. E tra queste, includerei anche la settimana della moda milanese.

 

Ecco allora una lista ironica sulle varie tipologie di frociarole che esistono in natura.

 

  1. La Frociarola Dawson’s creek. E’ l’amica del liceo con cui si scorazzava in motorino lanciandosi in inseguimenti spettacolari per pedinare il muflone da monta di turno. Quella con cui ci si scriveva pagine di lettere auto-commiserative degne di Emily Dickinson nei momenti peggiori. Quella con cui confidarsi nei pomeriggi interminabili dell’adolescenza, la spalla su cui piangere ogni volta che ne avevate bisogno. E lei era sempre lì ad ascoltarvi. Non c’è da stupirsi se dopo tutti quegli anni di pesantezza oggi sia diventata omofoba.                                                         08-michelle-williams-dawsons-creek
  2. La Frociarola Carmen Russo. E’ l’amica con cui si va in discoteca gay il sabato sera. Indossa vestiti osceni rubati all’armadio di una soubrette televisiva degli anni 90. Sulla dancefloor si presta a performance artistiche imbarazzanti degne delle peggiori drag queen di Caracas. In disco la conoscono tutti come “la matta” perché si getta in acrobazie e conturbamenti che in molti paesi islamici sono puniti con la sharia. E tu sei così orgoglioso di lei. Perfino quando in un locale gay rimorchia più di te. Cioè sempre.                                                                           carmen-russo-balla-con-un-abito-blu-splendido
  3. La Frociarola Wannabe. E’ l’amica un po’ sfigatella che ogni volta che ti vede ti dice “Devi portarmi a ballare con te”, ma poi non lo fa mai perché in realtà inside è una suora. Ma una suora noiosa, non Sister Act, più Paola Binetti. E finalmente il giorno che te la porti dietro al Muccassassina o al Plastic, dopo anni di candore, buona educazione e Cristina Parodi ( oltre che un fidanzamento settennale), dopo 20 minuti la ritrovi ebbra di libertà e con cinque vodka lemon nell’esofago, mentre si rotola per terra avvinghiata ad un cubista sudamericano.
  4. La Frociarola Maledetta Primavera. Di solito è bella, molto bella. Bionda. Ha anche un lavoro figo. Uno di quelli col termine inglese che ha che fare con la moda. Eppure è depressa, molto depressa. E malinconica, molto malinconica. Anche se vi trovate in una piscina di Ibiza circondati da una squadra di nuotatori australiani. Tu sei la sua ancora di salvezza, anche perché i fidanzati etero che si sceglie sono il peggio dell’umanità. Una roba che neanche Federica Sciarelli avrebbe il coraggio di frequentare. Non c’è da stupirsi che tu sia l’uomo più importante della sua vita.
  5. La Frociarola Attivista. In prima fila ad ogni convegno dell’Arcigay, per non parlare del gay pride, dove ti costringe ad andare con mega cartelloni giganti che inneggiano contro Giovanardi. Non c’è occasione in cui non manifesti per i tuoi diritti calpestati. Anche quando siete in fila al supermercato. La sua più grande passione nella vita è farsi i selfie con Vladimir Luxuria. Ne ha uno in ogni luogo del mondo. A tal punto, che la povera Vlady ha dovuto denunciarla per stalking.Will---Grace-will-and-grace-504050_375_500
  6. La Frociarola Rania di Giordania. E’ l’amica di copertura che i gay non dichiarati portano in famiglia come finta fidanzata di rappresentanza nelle occasioni importanti. Una tragedia insomma. Per lei che dopo aver investito così in tanto in questa performance degna della migliore Giuliana De Sio, rimarrà ingabbiata in quel ruolo per il resto della sua vita, senza neanche vincere il David di Donatello. Fino a quando un bel giorno l’amico gay uscirà fuori dall’armadio e porterà a casa il suo vero fidanzato. Armando, giovane avvocato pugliese. A Rania non rimarrà che passare per la scema di turno. Per giunta cornuta.
  7. La Frociarola Desperate Housewife. E’ colei che si occupa dell’amico gay come fosse un marito senza però avere diritto alla pensione di reversibilità in caso di morte sopraggiunta. Cucina per lui, gli stira le camice, rassetta. Spesso è socialmente riconosciuta come coinquilina, in realtà è molto di più. Trent’anni di femminismo buttati nel cesso. Altro che Costanza Miriano. La Desperate non ha capito che i gay vogliono il matrimonio egualitario per sposare i propri compagni, non le amiche schiavizzate.                                                                                     desperate-housewives-8
  8. La Frociarola Matrona (o Mufasa). E’ l’amica che regna incontrastata su un branco di gay. Potrebbe essere un personaggio di Ferzan Opztek. Dispotica, attitudine al comando, maniaca del controllo, accogliente. Per il pranzo della domenica riunisce tutti i suoi amici gay attorno a una tavola imbandita. E non c’è modo di scamparla. Lei vuole sapere tutto. Con chi hai limonato lo scorso venerdì sera, che numero di scarpe ha il ragazzo che ti piace. E poi emette il suo giudizio infallibile. A cui  tu sei ovviamente tenuto ad obbedire come un soldato.

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2 commenti

  1. Marco de Filippis, qualcuno ti ha spiegato cosa vuole dire IRONIA? Rilassati fai una risatata, altrimenti continuerai a rompere i coglioni alla tua amica frociarola perché non trovi marito…..

  2. Marco Palillo dopo “10 categorie di gay metropolitani” torni con “frociarole una guida serissima per riconoscerle in natura”.

    Io non ti conosco perciò non mi permetto di giudicarti personalmente ma lasciami dire che scrivi delle grandi cazzate.

    Lo stigma è il male peggiore che questa società possa avere e i tuoi articoli ne sono pieni. Non esistono categorie di uomini o categorie di amici, esistono uomini ed esistono amici. Sono sicuro che tu queste cose le scrivi ironicamente ma la tua ironia in questo caso non ha un valore positivo, non serve ad esorcizzare gli stereotipi ma anzi gli alimenta.

    Perchè teoricamente in un futuro utopico non si dovrebbe neanche parlare di comunità LGBT e questo tuo continuo identificare per etichette va a sottolinearne e creare differenze tra omosessuali e eterosessuali che non dovrebbero esserci.

    Dispiace perchè scrivi molto bene ma dovresti smetterla di fare la macchietta dell’omosessuale con questo stile acido, scettico e con continui riferimenti ad “icone gay”.

    Anche qui se non superiamo noi questi stupidi stereotipi come possiamo pretendere che lo facciano gli altri ? Siamo gay, questo non ci rende “La fashionista” o “L’acida discotecara” .

    Mi spiace scriverti queste cose ma so che questo sito è seguito da molti ragazzi giovani che per il loro bene avrebbero bisogno di essere indirizzati verso una realtà più contemporanea e meno legata a quello che eravamo fino a pochi anni fa.

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