Al lavoro Presidente Mattarella: abbiamo qualche suggerimento da darle

Al lavoro Presidente Mattarella: abbiamo qualche suggerimento da darle - mattarella discorso - Gay.it Blog

Mattarella si rivolge alle CamereL’italia si conferma un paese intollerante. Una ricerca che ha coinvolto le Università di Milano, Roma e Bari ha tracciato il livello dell’intolleranza nei confronti delle donne, degli omosessuali, degli immigrati, dei diversamente abili e degli ebrei , attraverso il monitoraggio della rete Twitter. A farla da padrone, con una diffusività omogenea in tutto il paese, sembra il pregiudizio di natura antisemita – quello rivolto contro gli ebrei – e quello che prende di mira la disabilità. I livelli di intolleranza più alti, manco a dirlo, hanno riguardato le donne e gli omosessuali.
Nel Paese che ha eletto un Presidente della Repubblica mite, ma il cui primo forte atto è stato quello di ricordare le vittime del nazismo – a riprova del fatto che il nazi-fascismo sarà stato pure sconfitto nel secolo scorso ma la sua glorificazione per mezzo della xenofobia è tutt’altro che abbattuta – l’intolleranza è accettata in quanto largamente diffusa nella società. Desta preoccupazione, in quest’ottica, la delega del Parlamento al Governo affinché si abroghi il reato di ingiuria che, quando è mosso dall’odio etnico, razziale, misogino o dalla istigazione alla violenza, diventa un fenomeno allarmante.

Mattarella si rivolge alle CamereSe da un lato vi è chi minimizza certi comportamenti, dall’altro non occorre andare a Berlino per trovare un Giudice che constati quanto l’intolleranza sia diffusa a vari livelli sociali: la Suprema Corte di Cassazione non ha sottovalutato il comportamento offensivo di quell’Ufficio della Motorizzazione Civile – dunque una Pubblica Amministrazione, lo Stato – che aveva invitato un uomo a sottoporsi ad un nuovo esame di idoneità pisco-fisica in quanto “dichiaratamente” omosessuale; i Giudici hanno qualificato come “omofobo” il comportamento di cui è stata vittima la persona che per tale ragione è stata ritenuta meritevole di un robusto risarcimento. Accade poi che un Giudice condanni un noto avvocato per comportamenti discriminatori sul luogo di lavoro.
È sempre più marcato il solco tra la realtà evidenziata dalla ricerca e dalle sentenze e l’assenza di norme che riconoscono effettivamente a tutti i cittadini pari dignità sociale e uguaglianza davanti alla legge. Il ricongiungimento di queste due metà non è più procrastinabile! La Corte Costituzionale, della quale sino a pochi giorni fa era componente il nostro Presidente della Repubblica, ha sollecitato il Parlamento a riconoscere la libertà e il diritto di vivere in coppia alle persone gay e lesbiche; ed è augurale il passaggio del discorso di Sergio Mattarella ove si lega la “libertà” ai “diritti civili” nella sfera sociale come in quella economica, nella sfera personale e affettiva.
Vedremo se questo settennato sarà ricordato per il riconoscimento dei diritti civili a tutti i cittadini. Al lavoro, Presidente!

Hai domande che riguardano la legge e i diritti delle persone lgbt? Clicca qui per inviare la tua domanda all’avvocato Marco Carnabuci, in totale anonimato.

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