10 regole per scegliere il friend with benefits

10 regole per scegliere il friend with benefits - matthew bomer white collar BS - Gay.it Blog

Cari amici e care amicheh, credo sia anche arrivato il momento di celebrare la persona più importante della nostra vita. No non sto parlando di Maria De Filippi. Ma di quella figura che c’è sempre nel momento del bisogno e non si sottrae mai ai suoi doveri. No, non sto neanche parlando di Federica Sciarelli, ma dello scopa-amico.

 

amici

La categoria dei friends with benefits, infatti, è davvero troppo bistrattata. La nostra società tutta orientata a celebrare l’amore monogamo e esclusivo, si dimentica troppo spesso di questa figura chiave che svolge un ruolo fondamentale nell’ esistenza di ogni uomo o donna, senza distinzione di orientamento sessuale, classe, razza o età.

Eh si ,perchè lo scopa-amico, meriterebbe più attenzione sociale. Hollywood non gli dedica pellicole con Julia Roberts, la narrativa mondiale è tutta orientata a esaltare il fidanzamento e persino le canzoni pop sono tutte un “I will love you till the end of time”. Insomma tutto questa attenzione per l’amore con l’A maiuscola, relega gli scopa-amici ad una posizione sociale marginale assolutamente immeritata. Neanche le sentinelle in piedi, che eppure di tempo libero ne hanno, si prendono la briga per fare un sit-in contro gli scopa-amici ghei che sovvertono l’ordine naturale. E che dire di Giovanardi che in 36 anni di Parlamento non ha dedicato neanche un’interrogazione parlamentare al tema?

Insomma, gli scopa-amici sono i figli della cagna zoppa di questa società reazionaria e capitalista, i nuovi paria, gli ultimi degli ultimi. Ai piedi della piramide sociale, peggio di loro soltanto i capelli di Eugenia Roccella e Micaela Biancofiore.

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I fidanzati hanno San Valentino, Elisa di Rivombrosa, I Promessi sposi di Alessandro Manzoni, Uomini&Donne. Ai friends with benefits, non viene dedicata neanche una puntata dei Cesaroni

Eppure nei momenti di magra o di singletudine acuta a chi ci rivolgiamo? Chi è la prima persona che ci viene in mente quei pomeriggi di domenica quando l’alternativa è scegliere tra un overdose di Digestive al cioccolato e vedersi una puntata di Allefaldedelkilimanjaro rimpiangendo Licia Colò? E che dire di quelle serate invernali fredde quando siamo troppo stanchi per uscire? Lo friend-with-benefits è come la scuola pubblica, una certezza, un’assicurazione per la vita. Il Friend-with-Benefits è il vero welfare state italiano, altro che gli ottanta euro.

Inoltre, questa tipologia di uomo presenta tutta una serie di vantaggi: di solito è accessoriato come ci piace a noi, non ci fa spendere 50 euro in cocktail per una limonata e dopo aver finito se ne va a casa tutto contento senza chiederti i soldi per il taxi.

Poi non è un fidanzato, quindi non pretende tutta quelle serie di attenzioni emotive sfiancanti. Tipo portarlo a teatro a vedere il nuovo musical di Angela Melillo o andare a cena con le sue amiche del liceo, che in realtà vorresti spingere giù dalla metro.

angie

Ma non è neanche un semplice amico, dunque non sei costretto ad ascoltarlo quando parla della sua vita, dei problemi col lavoro, del suo ultimo ragazzo che gli ha tolto l’amicizia su Fb.

E soprattutto non è un amante, non pretende regali costosi e uscite fuori porta per non farsi beccare. Neanche tutto quello stress degli incontri clandestini in un motel fuori dal raccordo.

Insomma, lo scopa-amico semplifica la vita. Pensate a cosa sarebbe successo se Renzo e Lucia fossero stati soltanto friends with benefits, invece che aspiranti coniugi. Ci saremmo risparmiati un sacco di drammi e tragedie.

E allora se nella vita vi manca questa figura fondamentale ecco una lista di consigli utili  per selezionarlo nella fauna di uomini metropolitani.

  1. il Friend-with-benefits è geolocal. Di solito, è un vicino di casa abita nel raggio di poche centinaia di metri. Se è fuori dai due chilometri si chiama fidanzato.
  2. il Friend-with-benefits è come l’Ikea, accessibile e easy-going. Indi niente dive dell’ottocento o Mater Lacrimarum, che già ne abbiamo abbastanza disseminate nelle discoteche ghei italiche da Trento a Siracusa. Il Friend-with-benefits infatti deve essere defaticante, come la tisana al finocchio. Si prende prima o dopo i pasti, per digerire e rilassarsi.
  3. il Friend-with-benefits non deve sapere coniugare il congiuntivo. In effetti, non serve neanche che sappia parlare.
  4. Gli standard del friend-with-benefits sono solitamente più bassi rispetto ai ragazzi che vorremmo impalmare sull’altare. Ma forse per questo più autentici e meno frutto di pippe mentali. Il fatto che non lo dobbiamo presentare ai nostri amici però non ci autorizza a gettare la dignità nel cesso e finire nelle lenzuola con uno che somiglia ad Angelino Alfano.
  5. Il friend-with-benefits deve essere affidabile. Non dico di controllare la fedina penale, ma dato che entra in casa vostra è meglio accertarsi che non sia affiliato alla mafia albanese o che il suo proposito non sia quello di farvi a pezzetti come piccoli cubetti di Simmenthal. Quella povera donna della Durso, ha già abbastanza lavoro che non gli vogliamo far fare gli straordinari durante le vacanze natalizie.                                   Barbara-DUrso
  6. Lo scopa-amico deve avere delle skills riconosciute. Intanto, essendo un rapporto che si basa sulla chimica sessuale, a letto deve amare le cose he ti piacciono a te, durare più di tre minuti e non piangere per l’emozione durante l’amplesso. Poi sono gradite anche delle competenze generiche nel settore dell’economia domestica e gestione casa. Se infatti prima di andare via ti carica la lavatrice o ti aggiusta la mensola del bagno è il top.
  7. Lo scopa-amico è come la tv generalista, funziona solo d’inverno. D’estate è meglio darsi alla pesca sportiva in una qualche balera di provincia.
  8. Lo scopa-amico a letto deve essere creativo, originale, visionario, energico e performativo. Se devo fare del banale sesso come un cinquantenne impiegato alle poste mi metto con un cinquantenne impiegato alle poste, che ha anche il vantaggio di avere un reddito fisso e una pensione.                                                                                       Lino_Banfi
  9. Dopo essersi fatti centrifugare per bene, è vietatissimo dormire insieme. Infatti, condividere il sonno è il primo step per trasformare il vostro rapporto in una scontata relazione monogama da unione civile alla tedesca.
  10. Bisogna educarlo bene. Poiché è volgare mandare un sms con  su scritto vieni presto che ho le caldane, i primi tempi bisogna concordare un linguaggio in codice comune. Come si fa con i cani. In modo che lui sappia che il significato del tuo messaggio su WhatsApp con su scritto “Ciao, come stai?” equivalga a “hai cinque minuti per cambiarti le mutande è presentarti sotto casa mia. Grazie. Se puoi comprami le sigarette”.

ben-affleck-matt-damon

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