The Voice: cominciano le Battle e Facchinetti Sr. sfiora il figlicidio

The Voice: cominciano le Battle e Facchinetti Sr. sfiora il figlicidio - roby francesco facchinetti BS - Gay.it Blog

Buongiorno cari amici della trashcronaca, la primavera è nell’aria e The Voice approda finalmente alla seconda delle sue 261801,2 fasi: le BATTLE. So già che sarà una puntata estenuante. Mio marito difficilmente la sopporterà e so che arriverà il momento che dirà “Metto a letto i bambini e torno.” Precisando poi che quando è cominciata la puntata nessuno di noi aveva figli. O scapperà fuori col cane con la stessa foga con cui Morgan corre in camerino alla prima pubblicità.

L’attesa è ancora più insopportabile perché prima c’è LOL. Ma io sono un inguaribile ottimista. Vederlo è comunque certamente meglio di Striscia quantomeno perché non ha una rubrica molto brutta tipo “LOL lo striscione”.

Meno male che comunque i provini sono finiti: ho passato due settimane in casa. Temevo di incontrare Federico Russo che mi avrebbe invitato a fare il provino e io non avrei avuto nessuna tragedia da raccontare se non che ho passato il liceo con l’apparecchio ai denti.

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La gara entra nel vivo: in questa puntata e nella prossima i 64 concorrenti scelti dalle 4 squadre saranno dimezzati. E per prepararli sono stati scelti 4 special coach. La prima è Arisa. A The Voice. Che è come Morgan ad Amici. Non si può vedere. La seconda è Malika che è sempre delicata ed elegante come un elefante in una cristalleria. In più da stasera arriva il tasto STEAL con il quale il caposquadra può rubare un concorrente eliminato ad un altro. Praticamente è come quando molli uno e qualcun altro se la prende…

La prima sfida è quella tra LELE vs. EDO SPARKS che, voglio dire, due con questi nomi d’arte (e la camicia a mezze maniche che è l’ineleganza suprema) meritano di non passare a prescindere. E poi sia chiara una cosa: ti lecchi le labbra solo se sei Britney Spears non se canti Bruno Mars (a proposito Bruno: perdonali ed abbi pietà di loro che non sanno quello che fanno). A giudicarli è il buon Francesco Facchinetti, che più lo sento parlare di buona musica più mi sembra di sentire Giovanardi parlare di diritti. (passa Lele comunque)

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E’ il momento del team Noemi che questa sera è molto figa: è un incrocio tra American Horror Story Coven e una signora di strada che aveva poco tempo per truccarsi. La prima sfida del suo team è Keeniatta vs. Chiara su “Survivor” delle Destiny’s Child. La prima è una bella fusione in animalier tra Beyoncé e la Berté degli anni 70-80. Uno schianto a livello di fisico (meno a livello di timbro e di voce). L’altra è meno bella, meno brava, meno tutto. Il momento migliore della loro esibizione avviene in un unico momento: quando finisce. Meno male che arriva il primo AXforismo della serata “Quando muoio voglio che le mie ceneri vengano lanciate in faccia a Beyoncè. Voglio diventare un brillantino di Beyoncè” (passa Keeniatta)

Sono passate solo due battle e io sono già stremato: ci vorrebbe zia Mara che entra spoilera il vincitore e ci si leva tutti il pensiero. E se le ragazze prima mi hanno spaccato un timpano ora, con la prima gara del team Fach, mi sto io spaccando l’altro per non sentire questi due che cantano: Alex e Gianni già ribattezzati i combattenti del carboidrato. Sono talmente convincenti nella loro versione del “la casa del sole” che Facchinetti padre si alza e comincia a cantare lui incenerendoli. Passa Alex e Gianni può tornare a godersi i suoi 23 anni… chiaramente calcolati in età canina dove ognuno ne vale 7. Sennò non si spiega.

Poi arriva la prima battle degna di nota: e capisci che le cose iniziano a farsi serie quando Piero Pelù si scioglie i capelli e diventa sempre più simile a Lady Galadriel. Si sfidano Davide vs. Alessandra. Che di cognome fa Salerno. E quindi parte svantaggiata. Come tutti sappiamo l’unica Salerno che vogliamo è Sabrina. Lei però è veramente brava e vince a mani basse. Arriva però lo steal di J.Ax che si impossessa di Davide per la prossima fase. Però ragazzi solo una cosa: il gesto delle corna lo facevo anche io nel 2002 ascoltando Sk8er Boy di Avril Lavigne, ora possiamo anche evitare.

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Arriva la sfida epica della serata: Chiara Iezzi contro Arianna. Mi aspetto che il brano assegnato sia Kamasutra e invece spunta Celebrity Skin. Immagino già Courtney che starà vomitando o si sarà trasformata nella mia orrenda amica travestita COURTNEY COCK.

La gara è uno scempio. Arianna vince senza merito, ma Francesco Facchinetti preme il tasto Steal per Chiara. E’ il dramma. Roby fulmina suo figlio e si capisce chiaramente che l’unica indecisione è se usare un trinciapollo o una sega circolare sul suo corpicino. Chiara: “Io sono contentissima perché non me lo aspettavo” Roby: “Neanche io”. È l’endorsment definitivo. Sono certo che la prossima volta Facchinetti senior schiaccerà la testa del figlio al posto del capezzolone.

Raccontarvi le altre 10 battle è impossibile. Anche per i giudici per i quali ormai voce nera è uguale a urla sguaiate da pantera del karaoke. Tutti fenomeni alle blind e poi qui è tutto un animalier adatto a tamarreide. Insomma The Voice è il programma degli acuti pazzeschi ma che se ti assegnano un De Gregori rimani basito.

Sappiate che comunque è passato, ovviamente Dany: quello che una volta era Daniela e oggi è Daniele. Ha battuto Nicole che si era fatta i capelli blu per sembrare Sailor Mercury invece è finita come Marcellina delle Lollipop.

E dopo averlo tanto citato viene assegnata “Sono = sono” dei Bluvertigo, un pezzo di distruzione che non deve essere nuovamente distrutto. Immagino Morgan rivoltarsi in una vasca piena di redbull.

Per il resto è tutto dimenticabile. Torna quella che ha cantato Ciao amore ciao come fosse una canzone dei Modà e che si merita di finire nelle fessure del parquet come Kate Moss in quella puntata de I Griffin, quella che ha lo stivaletto, i leggins al polpaccio e il gilet di jeans (chiamate la Fashion Police subito), ma anche quella che canta divinamente “la mia storia tra le dita”, capolavoro di Grignani.

Poi c’è quello che canta ruttando, mentre ho il cane che mi russa nell’orecchio. Vado a letto rimpiangendo Operazione Trionfo ma riflettendo su due cose: Ma la giacca di Facchinetti senior è blu e nera o bianca e dorata e soprattutto: la tintura di Bennato (che mi fa venire sempre in mente quando Ross Gellar di Friends di fece l’abbronzatura artificiale), special coach, sarà antimuffa o lavabile?

Su questi dilemmi vi do appuntamento a mercoledi prossimo!

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