Trashcronaca di Pechino Express: e le immigrate sono ancora là

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Buonasera cari, so che anche voi come me siete pronti per il rito del lunedì sera: una pizza con le patatine fritte, una coca come disgorgante e via a tirare rutti a chiunque ti impedisca la visione di Pechino Express, (il programma più visto dai leghisti per gufare le immigrate) arrivato ormai alla sua quinta puntata.
Comincerei subito facendovi notare come le mie preghiere in merito a LOL, quel programma simpatico come i quelli che vogliono lavarti il vetro al semaforo un nanosecondo prima che diventi verde, siano rimaste inascoltate dalla dirigenza di Rai Due. Provo quindi a dare ulteriori suggerimenti su come sostituirlo:
– con una 10 minuti di Eva Grimaldi che dice “Me lo metti dietro?”
– con una lezione di 10 minuti di inglese sempre della nostra mitica Eva che, con gli altri idiomi, ha la stessa credibilità che aveva la Arcuri in Pupetta
– con una lezione di 10 minuti dei coinquilini su come fare shopping su ASOS comprando le cose più brutte in assoluto.

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Vedremo se questa settimana mi daranno udienza.
La puntata comincia con il primo colpo di scena. Costantino, complice una camicia sudata e attillata che manco Miss Maglietta Bagnata, separa le coppie. Un componente aspetterà l’altro con una scatola sotto un celebre monumento malesiano. L’altro avrà come aiuto un “locale” e dovrà vendere qualche oggetto personale per ottenere indizi utili al ricongiungimento.
Ahimè, non tutti rispettano le regole: perché sia una vera separazione nella scatola di Roberta ci dovrebbero essere i trucchi di Eva Grimaldi. Che poi chissà cosa ci sarà in queste fantomatiche scatole: io mi aspetto una roba tipo Seven dove le apri e trovi dentro le teste degli eterosessuali.
In verità quello che le scatole sveleranno è che le coppie sono state mischiate. Dovranno raggiungere il traguardo in questa nuova versione e imparare a memoria la sigla di Sandokan. La Celentano, colei il cui fisico è composto da acqua, muscoli, cinismo e sfiducia, è disgustata: quando scopre di essere finita con il twerkatore dei coinquilini comincia a strapparsi le pellicine che manco quella del “cigno nero”.

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E mentre Costantino è in versione Licia Colò 2.0 (“va riabilitato il tapiro, ad oggi tristemente noto solo per il giornalismo d’assalto di destra”) , io spero si realizzi un mio sogno: che si materializzi la Marchesa vestita da Sandokan. Ahimè, Rai Due non è la rete pronta a realizzare i miei desideri. Comunque questa prova di canto è quanto di più inimmaginabile potessi mai sentire: la Grimaldi è la vera rivelazione perché canta con la stessa ottava di Franco dei Ricchi e Poveri. E poi recita, interpreta: secondo me un film con lei e la Ferilli ed Hollywood è nostra.
Vorrei sottolineare anche la prova legata al tè. In primis perché è stata inaugurata da un lancio dei razzi che Hunger-Games-levati. (E secondo me il compagno della Celentano a sera non ci arriva, eh). Poi perché praticamente il marito della Pina e Alessandra devono bere 2 litri di tè di fila. Vince chi li finisce per primo. A parte che io subito dopo avrei bisogno di un Teena Lady per i giorni successivi, ma poi sarei già ricoverato in cardiologia con un’extrasistole.
E’ comunque molto divertente il momento in cui Costa annuncia: “Che entrino le teiere”. E io sono già sul divano in piedi a cantare: “Stia con noi qui con noi” de “La Bella e La Bestia”.
E mentre la puntata si avvia verso la fine vorrei sottolinearvi alcuni accadimenti epocali.

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Le cougar che beccano un passaggio da due che sono tipo dei papponi: ecco in questo momento l’equilibrio universale è tornato come doveva essere.
E’ entrata in gara la tigre di ceramica lucida: io la ricordo nel salotto di mia nonna, tronfia e luccicante come non mai. Erano gli anni ’70 e ora ne vorrei una collezione.
Angelina per ottenere posti da dormire o passaggi ha due tecniche: o minaccia di piangere o minaccia di mangiarli. Come ha fatto con la mitica signora cinese bionda con la ricrescita bianca. Gli abitanti della Malesia sono più restii nell’ospitarti la notte nelle loro magioni, ma almeno non ti ruttano in faccia.
La puntata comunque viene vinta nuovamente dai coreografi che decidono di eliminare Clementino e fratello e salvare le immigrate: coloro che sono così moleste che pur di liberarsi di loro la popolazione locale le aiuta ad andare via il più velocemente possibile. Ciao rapper, tornate nella meravigliosa Napoli e Paolo, nel caso ti venisse il voglino e volessi cambiare sponda, io ci sono.
A lunedì prossimo!

Upgrade: si narra che Eva Grimaldi sia rimasta con l’imprenditore, abbiano tre bambini e viva felice e contenta. Amen

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