X-Factor, i provini: la trashcronaca (ma è più trash la giuria)

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Buongiorno cari fans della trashcronaca. Puntuale come la prima influenza stagionale, come la muta del cane che ti riempie casa di peli in ogni luogo e in ogni lago, X-Factor è tornato e con lui un parterre di giudici degno del miglior talent bulgaro mai esistito. Che dire di loro? Arisa si è fatta crescere i capelli e ha perso 6 taglie di reggiseno e Simona Ventura è sempre figa nonostante i tatuaggi sul collo. Ah ma non sono loro? Ma certo che no: come confondere quel tronchetto di manzo di Fedez, che decide di inaugurare la sua presenza a X-Factor limonando con Morgan e successivamente commuovendosi per svariati concorrenti? Che bello, beata innocenza, beata verginità: alla sesta edizione come Morgan li vorrà bruciare tutti col napalm. Oltre a Fedez l’altra grande novità è miss inutilità Cabello. Colei che piange ogni 5 minuti, manco avesse sbagliato la dose serale dello psicofarmaco. Silvione dei tempi d’oro le direbbe “Un po’ di contegno, cribbio!”

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Comunque loro due, insieme all’immarcescibile Morgan e a “sua eleganza” Mika, saranno coloro che cercheranno la nuova popstar internazionale: capace di eguagliare il successo di Michele-Bravi-chi o di cuocere i wurstel nelle pubblicità meglio di Ics.
Come ogni anno la scaletta dei provini si basa su questo paradigma: uno bravo, un fenomeno da baraccone, uno scarsone, un fenomeno da baraccone e da capo x 10 fino a quando è finita la puntata.
Il primo che colpisce nel segno è Yusaku: un giapponese catapultato da 3 giorni a Roma per provare a vincere X-Factor. E cosa decide di cantare? Una canzoncina semplice semplice: “L’essenziale” o meglio come la pronuncia lui (che ha comunque più padronanza dell’italiano di Garrison tanto per capirci) RessenzialeH. E’ un tripudio. Con tanto di ola del pubblico: in un minuto passa da residuato di Fukushima a nuovo aspirante Valerio Scanu. Tutti dicono sì, spalancando nuovi mondi futuribili: adesso anche io potrò andare a suonare le mie ascelle e dovranno dirmi per forza di sì se non vogliono prendersi una testata. Pur non dimenticandoci che se The Voice l’ha vinto una suora X-Factor può pure vincerlo un giapponese.

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Le audizioni continuano: tra adolescenti che cantano “Wrecking Ball” che is the new “I’m outta love” che facevano tutti a Popstar 15 anni fa, una vestita da zingara o da quella che in piazza Verdi ti chiede “Qual è l’ultimo libro che hai letto?” quindi perfetta per candidarsi come nuova fidanzata di Morgan, pianti che nemmeno quando le nostre nonne aprono la busta con la loro pensione e gente che rischia di essere fucilata sulla pubblica piazza cantando “Controvento”. E io che pensavo che Arisa fosse persino vietato nominarla. Meno male che poi arriva lei: Giulia Penna.
Giulia Penna, colei che parla di sé in terza persona. Giulia che, sotto gli occhi estasiati del suo fidanzato bono, decide a metà canzone di spogliarsi e svelare un vestitino di Wonder Woman. Colei che quando viene sfanculata con due no grida “l’Italia non è ancora pronta per un personaggio come meeee”. Ecco io mi chiedo: dov’è la Ventura quando serve? Dove? Prima le avrebbe fatto una scenata epica e poi sarebbe diventata la sua compagna di merende nel nuovo spot Pittarosso per poi finire a fare del pop becero come la Galiazzo. Tu, comunque, Giulia #staiserena: Morgan che ti dà del kitsch è come la Vento che ti dà della poetessa. Puoi dormire sonni tranquilli.

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Chiuderei ricordando i più bravi della serata fin dal nome che si sono scelti, gli Spritzfor5, un gruppo vocale pieno di geni: ora se vanno bene diventano gli Housemartins, se vanno male vengono considerati i nuovi Neri per Caso. Comunque va apprezzato il fatto che abbiano trasformato, al loro paragone, gli One Direction nella band più eterosessuale della storia. Secondo me Mika, guardandoli così attentamente, pensava a una gang bang. Loro saranno sicuramente una delle sorprese di questa edizione.
Si continua giovedì prossimo con i provini di Torino e di Bologna. Vi invito già a prepararvi perché io, insieme alla mia banda di gays urlanti, c’ero e sono pieno di scoop da raccontarvi.

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