X Factor: una puntata da pelle d’oca. Ma non ditelo alla Gabanelli

X Factor: una puntata da pelle d'oca. Ma non ditelo alla Gabanelli - x factor contro discriminazioni BS - Gay.it Blog

Bentornati amici della trashcronaca ed eccoci qui di nuovo a parlare del nostro talent preferito: X factor, quello che crea i futuri disoccupati della discografia italiana. Siamo alla quarta puntata e già all’inizio ci tocca fare un minuto di raccoglimento: Fedez è vestito da chierichetto ammalato ed è in camicia. Addio ormonella. La puntata comunque interessa tutti noi: si parla di tutto di discriminazione, lotta al bullismo, raccontando e cantando canzoni difficili e censurate. Ecco se avessi potuto scegliere io avrei cantato “Muscolo rosso” di Cicciolina.

x-factor-contro-discriminazioni-11A dare il via alla gara è Mario, l’uomo alto un metro e una Big Babol che canta in maniera eccelsa Sugar Man. Bravissimo e con una fidanzata gnocca che dimostra ancora una volta quanto la meritocrazia in Italia non esista.

E’ il momento di Madh che canta “Same love” di Macklemore e Fedez presentandolo tira questa stoccata: “Nessuna istituzione religiosa può permettersi di giudicare l’amore come un senso di colpa”. Standing ovation. Caro arcivescovo di Milano, volevo segnalarti quindi la scuola di X Factor, storicamente e notoriamente pro gay. Grazie ciao e baci stellari a Scola. Sull’esibizione ci sono alcuni scivoloni nella scenografia: a quanto pare per Tommasini “Same love” significa limonare con una statua o sedersi su un sedia dell’arbitro. In più la scritta “Gay” è patetica e MADHonna che maglietta orrenda!

x-factor-contro-discriminazioni-1E’ il turno degli Spritz for Five: che dire di loro? Morgan con le sue scelte musicali assurde li manda dritti al patibolo. Con una canzone forte, quasi da Arancia Meccanica quando è inevitabile pensare che la loro massima trasgressione possa essere prendersi la tosse quando perdono la sciarpa. Però i loro look sono sicuramente azzeccati per farci capire come riciclarsi nel “Fantabosco” qualora fossero eliminati.

Vivian presenta, poi, Like a Prayer in versione swingeggiante, natalizia. Praticamente una cosa che nessuno avrebbe mai voluto sentire. Tra l’altro sembra la mia amica Drag Acida quando fa Laura Pausini. Mika si lamenta dei “cosi di merda” della scenografia. Luca: se invece cortesemente vuoi mandarmi due di quei ballerini vestiti da tubo di Natale io do subito il via all’avvento.

x-factor-contro-discriminazioni-4Chiude la prima manche Lorenzo che ha finalmente liberato le sue sopracciglia dalle pinzette guadagnando mille punti. Canta “Un blasfemo” del sommo De Andrè. Posso solo dire che ho la pelle d’oca. Ma non ditelo alla Gabanelli.

Finisce la prima parte: la diocesi ha già mandato una lettera di richiamo a Fedez, io necessito di ascoltare “T’appartengo” in loop per almeno 24 ore, i giudici preparano una puntata sulla musica dodecafonica tipo Valeria Marini al Pippo Chennedy Show e la mia amica Romeo chiede “Ma qual è il codice per votare Miley Cyrus nella pubblicità Golden Lady?” Come previsto i meno votati sono gli “Spritz for five”.

x-factor-contro-discriminazioni-2Si riparte con Riccardo che canta quel capolavoro di “Perfect day” di Lou Reed: A me piace troppo , è semplice ma allo stesso tempo preciso. Anche se il suo giorno perfetto sarà quando si toglierà quella felpa in pelle.

I Komminuet cantano “Je t’aime, moi non plus” di Gainsbourg e Birkin. (Eh no, non sono le borse che mai potrete permettervi). Loro sono bravi ma lei ha un po’ la sindrome vocalist di provincia e mi aspetto che da un momento all’altro faccia “Hey Hey su le maniiiii!” e poi sono duri e tronchi come un comodino dell’Ikea.

x-factor-contro-discriminazioni-6Ilaria: sembra un po’ scappata dalla famiglia Carrisi. Ma è indubbiamente una delle migliori. E dà una chiara lezione: che per andare bene basta prendere una bella canzone, arrangiarla senza fare i fenomeni e cantarla bene. Poi scopro che è del 1998. Praticamente mentre nasceva io ero al cinema a pomiciare davanti a Titanic con il mio primo fidanzato.

Emma è, a questo punto, la favorita. Canta, emoziona anche se a me dà sempre l’impressione di quella che è sul pullman senza biglietto e guarda fuori che non salgano i controllori. Ma poi quest’atmosfera da concerto di Padre Pio, le sovraimpressioni. Insomma Emma, ripigliati e smettila di commuoverti sempre: mica sei Alessandra Amoroso!

x-factor-contro-discriminazioni-10E chiude il mio preferito Leiner: vestito come Fiona May nella pubblicità delle merendine e cantando una canzone del grande Freak Antony, ma che non c’entra niente con i suoi 17 anni. Bravo ma ha fatto di meglio.

In ballottaggio finiscono i Komminuet. Nelle ultime 3 puntate sono andati allo scontro 2 nomi dello stesso giudice. È come se il pubblico votasse i giudici e non chi canta. Morgan sbrocca. Elimina gli Spritz for five e dice che se ne andrà da X Factor per sempre. Sarà così? Io so solo che invoco al suo posto il ritorno di due professioniste come Simona Ventura o Anna Tatangelo: con loro non sarebbe mai successo!

Per sciogliere questi arcani ci becchiamo prossima settimana!

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