Un ragazzo di 26 anni è stato aggredito brutalmente all’uscita del Crisco, un famoso locale gay di Firenze. I fatti sono stati resi noti solo oggi ma risalgono alla notte tra il 9 e 10 settembre. Gli aggressori, due uomini di 35 e 40 anni, erano stati portati nel locale da tre ragazzi gay che li avevano conosciuti la sera stessa e li avevano raccomandati al gestore del Crisco che, fidandosi, li aveva fatti entrare.
«Dopo solo 10 minuti che erano entrati, mi sono subito accorto che cercavano guai e importunavano i clienti e quindi li ho sbattuti fuori», ha detto a Gay.it il propritario del Crisco. Il gesto avrebbe scatenato la rabbia dei due uomini che avrebbero aspettato uno dei clienti col quale erano entrati in contatto all’interno del locale per picchiarlo a sangue.
Una volta che il 26enne è uscito fuori, i due gli si sarebbero scagliati contro a mani nude. «Il ventiseienne è stato trovato in un bagno di sangue da alcuni amici e accompagnato a casa in auto intorno alle 5 – fanno sapere da Arcigay Firenze – . Nella prima mattinata di ieri, giovedì 10 settembre, il ragazzo è stato portato al Pronto Soccorso e successivamente ricoverato d’urgenza. Gli sono state diagnosticate, oltre che contusioni e tumefazioni, molteplici fratture: agli zigomi, alla mandibola e al naso. Questo pomeriggio sarà operato».
L’avvocato che segue il ragazzo, Paola Pasquinuzzi, ha dichiarato a Gay.it che i due aggressori sarebbero entrati in contatto col suo cliente già all’interno del Crisco e con l’aria minacciosa gli avrebbero intimato di non guardarlo in quanto eterosessuali.
"Al momento – spiegano da Arcigay – il giovane è ancora sotto choc. Chiediamo però la collaborazione di tutte e tutti affinché possano essere individuati dagli inquirenti i due aggressori."
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