“Ora non mi nascondo più; ho finito di indossare maschere solo perché sono una giocatrice forte che ha giocato le Olimpiadi". Inizia così il coming out di Stacy Sykora, punta di diamante della difesa della quadra di pallavolo Urbino e atleta olimpionica -. Ho i miei pregi e le mie debolezze e così come non mi nascondo più in campo non lo faccio più nemmeno nell’amore: ho una ragazza, e con lei sto davvero bene; mi dispiace se qualcuno può storcere il naso e non accettare la mia omosessualità, ma io sto bene con lei ed è questo l’importante".
La vita di Stacy ha subito una svolta decisiva qualche anno fa quando, insieme alla sua squadra di allora, è scampata per miracolo alla morte a seguito di un incidente stradale. Da allora ha deviso di vivere la sua vita fino in fondo, di essere sempre se stessa e di non nascondersi più, in pubblico come in privato, nello sport come nella vita.
"Prima dell’incidente era già successo di avere delle fidanzate – ha raccontato l’atleta al sito pallavoliamo.it -, ma un tempo tendevo a nasconderlo: questa è la prima volta che lo ammetto così apertamente. Ho una fidanzata, ma ciò non vuol dire che non posso essere anche una giocatrice forte e una buona persona!".
"Dal ’98 sono stata lontana da casa sempre da sola e senza mai condividere la mia vita con nessuno – si confessa Sykora -. Non chiamavo mai nemmeno i miei genitori se non una volta all’anno. Ora per la prima volta ho una persona accanto nella mia quotidianità e tutte le sere non vedo l’ora di tornare a casa dagli allenamenti per stare con lei".
"Adesso che ho qui con me Shivonn – continua -, sto chiamando persino i miei ogni giorno: sto semplicemente vivendo la vita perché se morissi domani almeno ora sto facendo ciò che mi rende felice. Penso sempre che quando morirò sarò sola e allora voglio sfruttare al massimo ogni momento della mia vita con le persone che mi stanno più a cuore e facendo le cose che mi piacciono di più".
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