ROMA – Confessiamolo: se non tutti, molti di noi, nel navigare si saranno soffermati su siti di escort ad ammirarne i corpi, a cercare di carpirne i segreti, a sognare di conoscerli, magari da molto vicino.
Che dire, allora, del prossimo meeting internazionale di escort che si svolge a Sitges dall’8 all’11 settembre?
Si tratta del secondo meeting internazionale di escort. Il primo si svolse nel maggio del 2003 a Ibiza. Il meeting è un’occasione di incontrare altre persone e non ha scopo di lucro. Ogni eventuale contatto tra due o più partecipanti al meeting saranno liberi accordi tra persone consenzienti e gli organizzatori non avranno alcuna responsabilità. La partecipazione è completamente gratuita sia per gli escort che per i clienti e le spese di viaggio e di alloggio sono a carico dei partecipanti.
L’idea, come tutta l’organizzazione, è di Gabriel, escort italiano, che alcuni definiscono come “l’escort più passionale d’Italia”… Lo abbiamo incontrato all’aeroporto in partenza per Sitges e gli abbiamo rivolto alcune domande.
Com’è nata quest’idea del meeting internazionale degli escort? È solo per escort gay?
L’idea è nata due anni fa e ho organizzato un meeting simile ad Ibiza. In quell’occasoine il meeting era solo per escort e doveva essere un’occasione per fare nuove amicizie. Questa volta invece è aperto a tutti: escort, clienti, simpatizzanti, uomini, donni, gay e non.
Si prevede quanti parteciperanno? E da che parte del mondo?
Attualmente ci sono quasi trecento iscritti al sito del meeting. Penso che se verrà in Spagna un terzo degli iscritti sarà già un successo. I partecipanti vengono per lo più dai vari Paesi Europei ma anche da USA e Sud America
Come mai hai scelto Sitges come sede?
Rispetto ad Ibiza (sede del meeting di due anni fa) Sitges è più facile da raggiungere trovandosi a pochi chilometri dall’aeroporto di Barcelona. Poi è una località di mare molto carina e rinomata nel mondo gay.
Ci saranno più escort o più clienti?
Stando agli iscritti al sito ci saranno più clienti.
Questa è la seconda edizione. Alcuni ricordi della prima… e se vuoi speranze per questa?
La prima ad Ibiza era di solo escort. Eravamo una trentina da tutta Europa più un paio di Americani. Tutti si sono divertiti molto e si sono sviluppate delle belle amicizie e anche qualche love-story. Questa volta sarà un po’ diverso poiché il meeting è aperto a tutti. Molti escort verranno a Sitges nella speranza di trovare clienti o di allacciare conoscenze proficue.
Se tutto va bene, pensi di organizzare un altro meeting, magari in Italia?
Certamente penso già al prossimo meeting, ma probabilmente sarà da qualche parte negli Stati Uniti. In Italia magari più avanti.
Com’è la vita da escort in Italia?
Simile alla vita da escort di molti altri paesi. Forse in Italia un escort che cerca di fare il suo lavoro in modo professionale spesso non viene capito ed è equiparato ad una marchetta…
Sono più diffusi gli escort gay, etero o bsx? E poi… c’è molta concorrenza?
La concorrenza c’è senz’altro ma per fortuna i gusti (sia per quanto riguarda l’aspetto fisico sia per le preferenze sessuali) sono tantissimi: ce n’è per tutti.
Andiamo sul personale… come mai fai l’escort? E da quanto tempo lo fai?
Lo faccio per i soldi e perché mi piace il canale privilegiato che spesso riesco ad instaurare con le persone che mi “affittano” per un po’. Lo faccio da quando avevo venti anni. Ora ne ho trentuno.
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di Roberto Russo
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