BARCELLONA – Durante tutta l’ ultima settimana di ottobre la vita gay barcellonese ruoterà intorno agli attori, sceneggiatori e registi che partecipano alla
All’interno della stessa sezione saranno presenti Rob Epstein e Jeffrey Friedman, i registi di “The celluloid closet”, che parteciperanno al dibattito previsto dopo la proiezione di “Paragraph 157”, il fim premiatoa Berlino, Torino e San Francisco in cui Rupert Everett fa da voce narrante attraverso le terribili testimonianze dei gay sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti.
Di tutt’altro genere, dentro la sezione “Lila y Rosa” dedicata al panorama internazionale del cinema gay, è un’altro dei film piú attesi della Mostra: “Happy, Texas”, una satira (fin dal titolo che richiama il famoso “Paris, Texas”) su un piccolo paese texano, Happy appunto, in cui lo sceriffo s’innamora di un fuggiasco e che al festival di Sundance ha fatto incetta di premi. Molta curiosità anche per vedere Ru Paul che in “$30” recita per la prima volta in abiti maschili.
La sezione “Pionieros del cine español” è un omaggio all’opera del regista teatrale e cinematografico Ventura Pons, che in piena fase di transizione post-franchista scandalizzó con il suo “Ocaña” il ritratto di uno dei piú trasgressivi protagonisti della “movida”.
Nella sezione della mostra dedicata alla visone dell’Aids all’inizio del millennio, distacca “Drôle de Felix”, un road-movie in cui il protagionista, un giovane arabo malato di Aids si fa accompagnare dal suo amante nel viaggio che dalla Fracia lo porterà a rincontrare il padre e che a Berlino è stato premiato con l’Orso di Peluche.
Una giornata sarà poi intermante dedicata alla figura di Tom of Finland, il disegnatore erotico finlandese, di cui si celebra l’80º anniversario dalla nascita. Accanto a un paio di cortometraggi di cartoni aminati sarà proiettato “Daddy and The Muscle Accademy” che contiene, tra l’altro, l’ultima intervista conecessa da Tom.
Oltre alla trentina di film che saranno trasmessi alla Filmoteca, vi sarà infine una sezione dedicata ai cortometraggi che sarà illustrata da Jeff Crawford, il responsabile del centro di produzione di film del Canadà, paese che è tra i primi produttori mondiali di cortometraggi.
I dieci giorni di proiezioni saranno accompagnati da tutta una serie di avvenimenti mondani che saranno aprezzati anche dai non cinefili. A partire da mezzanotte, ad esempio, attori e registi invitati, incontreranno i loro fans nello storico bar Punto. Anche il café Muebles Navarro, la discoteca Aire e l’auditorio della FNAC hanno in programma happening, cocktail e attuazioni dal vivo, ma la festa clou è prevista l’1 di novembre a chiusura della manifestazione: qui, sulle piste della discoteca Arena, saranno consegnati i premi della 6ª Mostra Internacional de Cinema Gay i Lèsbic, attribuiti secondo le votazioni del pubblico che, come nell’edizione passata, si suppone farà il tutto esaurito in ogni sessione.
di Silvio Ajmone – da Barcellona
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