Non era mai stata fatta una foto così bella, a Cannes. È stato il photocall supremo, quello svoltosi ieri al Palais per radunare Palme d’Oro, premi e invitati speciali come ricordo di 70 anni del Festival di Cinema più importante e folgorante del mondo.
Sono stati accreditati solo una quarantina di fotografi per la session più affascinante mai vista al festival, crème de la crème di registi, attori, sceneggiatori che si sono ritrovati e hanno chiacchierato del più e del meno nemmeno fossero sul set di un film ‘recintato’ come Dogville di Lars Von Trier.
Eccola, proprio lei, Nicole, che qui ha ben quattro film e si piazza a destra di Isabelle Huppert rivelando una sconcertante differenza d’altezza. Pedrito! – poi, lassù in cima, Jean-Paul Gaultier in bianco.
Ma la dinastia di Pedro non è finita: ecco Antonio Banderas un po’ invecchiato, quasi ignorato da tutti, silente e all’apparenza affaticato.
Sempre in alto la bellissima e lunare Tilda Swinton a cui un’emozionata Cécile de France dice: “Sei la mia attrice preferita!”. Poi si materializza lui, bellissimo, Farrellino nostro di Una casa alla fine del mondo. La più chiacchierona è Valeria Golino, che interagisce col Venerabile Thierry Frémaux, padrone di casa, che cerca di compattare il gruppo. Bellissima Claudia Cardinale, una delle prime ad arrivare e sedersi per terra! Monica Bellucci è subito l’oggetto del desiderio di Benicio Del Toro, e non sa come fare per scollarselo di torno. Ecco poi la butch Maïwenn, Charlize Theron con occhialoni, Juliette Binoche in blu notte (una delle ultime ad andarsene), una vivace Kirsten Dunst in verde, Sofia Coppola in chiaro, Laura Morante quasi annoiata, Gaspard Noé (i bisex Irréversible e Love) da qualche parte. Occhio a Dario Argento! Ecco che lancia i suoi sguardi inquietanti che sembrano dire: “Ma quello chi è? Quella come si chiama?”.
Ma in prima fila ci sono le colonne: ecco la regista filolesbica più brava al mondo, la neozelandese Jane Campion, Palma d’Oro per il bellissimo Lezioni di piano, qui con l’extension della sua serie Top of the Lake dove Nicole Kidman si scopre lesbica dopo essere diventata mamma.
Ma ci sono soprattutto il nostro grandissimo Maestro Nanni Moretti, Matteo Garrone (Grand Prix per Gomorra e Reality), Ken Loach, Laurent Cantet – il suo sceneggiatore de La Classe di Robin Campillo è favorito per la Palma d’Oro col capolavoro gay 120 Battements Par Minute. Nella corsa per entrare per primi al Palais durante la Montée Rouge più folgorante mai vista a Cannes, in testa c’erano Moretti, Cantet e Haneke: ci sembra che al fotofinish sia entrato per primo Cantet, ma non possiamo giurarlo.
Possiamo invece scommettere che la lotta per la Palma d’Oro si riduce al giapponese Radiance di Naomi Kawase, il nostro Campillo e Happy End di Haneke. Ma c’è ancora In The Fade di Fatih Akin che potrebbe entrare nei giochi. Domenica si festeggia in grande!
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