È il primo film ‘all gay’ del rientro dalle vacanze e batte bandiera tricolore: uscirà per Moviemax venerdì 7 settembre. Diretto dal regista romano Ivan Silvestrini, esordiente nel lungometraggio: "Come non detto" si preannuncia come una commedia degli equivoci leggera ma non troppo, incentrata sul tema del coming out, argomento ‘visitato’ anche da un’altra produzione italiana del 2012, "Outing – Fidanzati per sbaglio" di Matteo Vicino, ma con un approccio opposto (due amici etero si fingono una coppia gay allo scopo di ottenere un finanziamento per aprire un atelier di moda).
Nel film di Silvestrini il giovane Mattia (Josafat Vagni) è fidanzato con lo spagnolo Eduard (Josè Dammert) ma, a differenza di quest’ultimo, non è dichiarato in famiglia anche se fa credere al compagno il contrario. Per evitare la pressione delle continue menzogne propinate ai genitori Aurora e Rodolfo (Monica Guerritore e Nanni Bruschetta), Mattia decide di trasferirsi a vivere in Spagna da Eduard ma il giorno prima della partenza costui annuncia l’imminente arrivo a Roma per conoscere i genitori di Mattia. Come fare a gestire l’imbarazzante situazione? Continuare a negare cercando la complicità di Eduard o approfittare dell’incontro per un liberatorio coming out?
Sulla carta si presenta un progetto piuttosto equilibrato e sobrio (a differenza di "Outing") ed è un piacere rivedere sia la brava Monica Guerritore, ultimamente un po’ latente sul grande schermo, sia un grande caratterista come Ninni Bruschetta. Nel cast ritroviamo anche Valeria Bilello e Francesco Montanari nei panni dei migliori amici di Mattia coi quali si confida apertamente e il cui ruolo sarà fondamentale per affrontare di petto la questione e prendere la decisione più saggia. Montanari sorprenderà gli spettatori che lo identificano con lo spietato Libanese della serie tv "Romanzo Criminale" non appena lo vedranno nel doppio ruolo di Giacomo, gestore di una lavanderia che di sera si trasforma nella monumentale drag queen Alba Paillettes, a proposito della quale ha dichiarato: “Sono mostruoso. Ma è divertente”.
Firma la sceneggiatura l’esperto di marketing Roberto Proia, autore anche di un libro in uscita per Sonzogno, ispiratore del film: ‘Il manuale del perfetto coming out – cosa fare e soprattutto non fare quando si dice o ci si sente dire “Sono gay”’. In esso racconta anche il suo personale coming out, avvenuto un Capodanno di molti anni fa.
"Come non detto" è stato girato a Roma in alcune location ‘cult’ per la comunità gay quali Muccassassina ma anche via del Corso e Villa Borghese. La casa del protagonista si trova invece nel rione di San Saba, il cosiddetto ‘piccolo Aventino’ sul versante sud-orientale del colle romano.
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