Fa discutere il web la fotografia di Andrea Maccarone, ex presidente del circolo storico lgbt romano, il Mario Mieli, che si è presentato oggi in piazza del Popolo “vestito” – se così si può dire – di un perizoma verde con la scritta “unioni civili”. In realtà, Andrea crediamo volesse mandare un segnale: la legge sulle unioni civili, secondo l’attivista, sarebbe una foglia di fico esattamente come quella che lui indossava.
Sull’animatissimo gruppo Facebook “In piazza per il Family Gay” è un certo Raffaele a dare il via alle polemiche con un commento che lascia poco all’immaginazione:
E POI C’È QUELLO CHE NON HA CAPITO CHE SI TRATTA DI UNA MANIFESTAZIONE SERIA MA È CONVINTO DI STARE AD UN GAY PRIDE.
ADESSO INVECE DI AGGREDIRMI QUALCUNO CHE RIESCA A SPIEGARMI IL SENSO DI STARE NUDI A MARZO IN UNA PIAZZA CON SCRITTO SUL CAZZO “UNIONI CIVILI”.
In una manifestazione dove chiediamo di essere riconosciuti come genitori.
Dove chiediamo il matrimonio egualitario.
I quasi 500 commenti si dividono tra contrari e favorevoli: per i primi Andrea Maccarrone ha esagerato e, anche per il ruolo che ha rivestito, non è stato opportuno e cerca solo visibilità; i secondi lo difendono a spada tratta, sostenendo che ciascuno è libero di andare a manifestare come meglio crede. Bruno, ad esempio, scrive: “Che bello vedere la comunità lgbt esprimersi con la violenza di un Adinolfi qualsiasi. Ma i detti come “non giudicare e non sarai giudicato” valgono solo per propaganda?”
E voi come la pensate?
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