In Borderline Blues ha raccontato la storia di una generazione che vive sul filo del rasoio, regalandoci due pezzi cult, come la guida pratica all’omosessualità e l’inno alla vecchiaia. Sempre in teatro, ha interpretato un Cirano al femminile tutto versi e poesia. Dai più è invece conosciuta per la sua partecipazione alle trasmissioni televisive Macao e Tutti gli zeri del mondo. Di chi sto parlando?… No, no è un quiz (anche se è il mio sogno poterne condurre uno!!)
Sto parlando di Dodi Conti, eclettica autrice comica ed attrice, che ha appena debuttato a Roma con Bevabbè, stand-up comedy scritta a quattro mani con Paola Mammini. Un nuovo viaggio ironico attraverso identità sessuale in crisi. Cosa può accadere ad una donna che decide di abbandonare la sua vita omosessuale, soddisfacente fino al quel momento ma troppo trendy, troppo di moda, per provare una nuova esistenza eterosessuale al quel punto diventata la vera novità, la vera trasgressione per Dodi?
La faccenda assume i toni ed i colori di una originale, maldestra divertente, imbarazzante iniziazione! Più che una scoperta del variegato, confuso e conosciuto per sentito dire… universo maschile (eterosessuale, ça va sans dire..) si trasformerà in una vera e propria educazione sentimentale senza esclusione di colpi, sorprese, ripensamenti, incidenti di percorso, con quel giusto mix fatto di piacevoli fatalità e un pò di sfiga. Viene messa nel mezzo Natalia Aspesi (adoro!!) presa come punto di riferimento dei sentimenti del nuovo millennio espressi con tanto di prologo impegnato e di sinistra sulla posta del cuore del Venerdì di Repubblica… "Cambia solo questo rispetto alla più casereccia posta del cuore di Donna Letizia!" osserva Dodi.
Sindrome di Peter Pan… donne che si lamentano degli uomini, ma chi è senza peccato… complesso di Edipo… signore eterosessuali improvvisamente attratte dall’esperienza omosessuale… mamme onnipresenti… amiche incasinate… sesso amore e tradimenti; ecco gli argomenti di questo nuovo divertente monologo di Dodi Conti che come sempre riesce a divertire anche con la sua fisicità e la sua voce (che a tratti ricorda quella della mitica Tina Pica, non trovate?).
La scelta finale, comunque non potrà che essere una per la nostra protagonista tanto incasinatasi da sola. Quella magari minacciata da tante donne, ma nella quale nessuna si riconoscerà. Prossima tappa dello spettacolo sarà Firenze, a Villa Strozzi, il 29 di Agosto.
di Fabio Canino
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