Il progetto fotografico è del giovane creativo newyorchese Lucian Wintrich. I soggetti: ragazzi della nuova gioventù neo repubblicana. I ragazzi di Donal Trump. Anzi, i twink, termine diventato d’uso comune anche nelle altre lingue, come l’italiano ma non solo, universalizzazione di una categoria emanata dalle interfacce di consumo pornografico. Il trionfo di una gioventù ignara e sfrontata. Candida, ignorante, impavida, priva di qualsiasi senso di colpa, drogata di presente, avvinghiata con tutte le proprie forze alla ripetuta e incessante epifania del nulla che si materializza istante dopo istante nelle loro vite, sui media, sulla loro pelle. Il progetto si chiama #TwinksForTrump naturalmente.
Le didascalie che accompagnano le foto sono proclami acceleranti, un futurismo da supermercato rubato ai versi rap di un jingle qualsiasi. “Tutta la mia vita è incentrata sulla vittoria. Vinco quasi sempre. Perdo quasi mai” v’è scritto accanto a uno dei twink ritratti.
E poi “Non ditemi che le torture non funzionano. Le torture funzionano eccome. Il waterboarding (sistema di tortura famoso negli USA perché usato a Guantanamo ndr) è una cosa legittima, anzi non è abbastanza, ok?” si scrive accanto un altro splendido ragazzo. A proposito dell’America di Obama “I nostri lavori sono fottuti, i nostri militari non riescono a battere l’ISIS e i nostri confini sembrano fatti di formaggio svizzero”. Un altro ragazzo “Costruirò una forza militare così potente che non dovremo usarla perché nessuno sarà così stupido da farlo” e ancora “Israele con me sarà al sicuro”.
Naturalmente tutte le frasi, ironicamente associate alla gioventù neo repubblicana, sono frasi di Donald Trump. Genesi di un nuovo sogno americano.
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Ma una volta la destra americana non era quella dei wasp ipervitaminizzati e fisicati? Che sono questi scheletri...