MILANO – Giosuè Borghini è un timido e riservato impiegato pontificio di Senigallia di animo gentile e riflessivo attratto più dagli uomini che dalle donne che, vittima di una beffa crudele orchestrata dai giovinastri intolleranti del suo paese, viene imbarcato a forza su uno dei suoi piroscafi che portano i Mille in Sicilia e si trova a combattere fianco a fianco con le camicie rosse arrivando a diventare, dopo un iniziale periodo di smarrimento e di disperazione, l’attendente-governante del Generale Garibaldi.
Ecco la storia di Garibaldi amore mio, libro di successo scritto da Maurizio Micheli e che ora lo stesso porta in scena al Teatro Ciak di Milano a partire dal 24 marzo, con uno spettacolo che si pregia della regia di Michele Mirabella.
Lo spettacolo nasce da questo romanzo breve leggero, divertente e di facile lettura, come è giusto che sia per un autore comico, che ha in più la chiara volontà di demolire luoghi comuni, di offrire spunti di riflessione: ha un suo ruolo da questo punto di vista anche il risvolto di copertina, che ci informa che “Da studi recenti effettuati dall’Università di Toronto, risulta che su cento esseri umani di sesso maschile almeno tre sono dichiaratamente omosessuali, dieci bisessuali e gli altri ottantasette hanno un comportamento sessuale cosiddetto ‘normale’. Ciò significa che su mille uomini che partirono volontari con Giuseppe Garibaldi (…), ci sarebbero stati almeno trenta omosessuali e cento bisex”. Ma di questo la Storia, quella dei grandi, non parla. Ed ecco allora che qualcuno ha pensato di scriverci una storia, piccola piccola.
Così le avventure dell’impiegato Borghini attraverso il quale, tra alti e bassi, tra il serio e il faceto, la storia diventa Storia e poi di nuovo storia, saranno narrate da un attore, autore teatrale e personaggio televisivo come Maurizio Micheli, che già inizialmente l’ha pensata come soggetto cinematografico e ora la porta in scena. Ma la storia è anche e soprattutto quella dell’amore impossibile e disperato di un piccolo uomo di provincia verso un mito inaccessibile e inconsapevole, l’eroe dei due mondi. Nessun libro di storia ha mai raccontato né mai racconterà la sua vicenda, perché la Storia con la S maiuscola non tratta d’amore né delle debolezze umane, ci riferisce solo di grandi imprese e di gesta eroiche. In questo senso, dopo oltre centoquarant’anni, Garibaldi amore mio viene a colmare una lacuna.
Teatro Ciak – Via Sangallo, 33 – Milano
www.teatrociak.it
Dal 24 marzo all’8 aprile 2004
APAS PRODUZIONI
Presentano
GARIBALDI AMORE MIO
(Storia di Giosuè Borghini che amava gli uomini e andò con i Mille)
di MAURIZIO MICHELI
regia di MICHELE MIRABELLA
scene GIOVANNI LICHERI
costumi ALIDA CAPPELLINI
musiche a cura di LINO PATRUNO
luci MARCELLO JAZZETTI
con CLAUDIO ANGELINI, PAOLA LORENZONI, ANTONIO CASCIO, ANNA CASALINO e con FRANCESCO GUSMITTA, FEDERICO VIGORITO, PIPPO SOLLECITO, ANDREA BENFANTE, EMANUELE ACCAPEZZATO
da martedì a domenica ore 21.00
domenica 28 marzo ore 16.30
Prezzi(escluso diritto di prenotazione):
platea € 23.50
galleria € 18.00
prezzi speciale domenica posto unico numerato € 12.00
Prezzo speciale giovani (sotto i 26 anni) € 10.00
Per informazioni e prenotazioni
Teatro Ciak – tel. 02.76110093 – www.teatrociak.it
Orario cassa: Lunedì-sabato dalle 11.00 alle 18.30 domenica 16.00 – 18.30
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