I Grammy Awards 2016 sono andati in onda ieri sera (stanotte qui Italia), e premia tutti gli artisti e la musica nel periodo che intercorre fra il 1 Ottobre 2014 al 30 Settembre 2015. La manifestazione si è tenuta allo Staples Center di Los Angeles ed è stata condotta, per il quinto anno di seguito, dal rapper LL Cool J.
Fra i più nominati dei Grammy Awards 2016 in testa Kendrick Lamar, con ben 11 candidature (e se ne porta a casa ben 5), soltanto inferiore a Michael Jackson (che aveva ottenuto 12 nominations nell’edizione del 1984). Taylor Swift (la meglio vestita della serata, che si porta a casa ben 3 premi!) e The Weeknd seguono con 7 nominations e il produttore Max Martin con 6.
Una serata all’insegna dei ricordi: già, perchè in soli 2 mesi dall’inizio del 2016 la Musica ha perso David Bowie, un membro degli Eagles e uno degli Earth, Wind & Fire, quindi impossibile non inserire dei tributi a questi grandi artisti. Il ricordo è andato anche a BB King, morto nel Maggio 2015 e a Lemmy, frontman dei Motorhead. Uno speciale tributo, con lui presente, anche alla carriera di Lionel Ritchie con un medley corale interpretato magistralmente da John Legend
Demi Lovato, Luke Bryan, Meghan Trainor (che sfoggia un terribile nuovo look che la invecchia di 20 anni) e Tyrese Gibson.
Fra le esibizioni della serata attese, sicuramente: l’apertura di Taylor Swift con “Out of the Woods”, probabilmente l’ultimo singolo estratto dal suo fortunatissimo “1989” (quasi 9 milioni di copie vendute e vincitore del Grammy come Album of the Year!), Justin Bieber con Diplo e Skrillex (i Jack U), Adele, Rihanna e lei… Lady Gaga, col tributo sopracitato a David Bowie.
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Di Lady Gaga abbiamo parlato a parte perchè valeva la pena approfondire quella che è stata, senza ombra di dubbio, la performance più interessante, pirotecnica, emozionante e visivamente appagamente di quest’edizione dei Grammy Awards 2016. Ma non tutto è andato liscio come l’olio: l’esibizione di Adele di “All i Ask” (sarà questo il nuovo singolo?) è stata un fiasco sin dall’inizio, per seri problemi d’audio, seguiti da due pesanti stecche (si, incredibile, ma anche le dee sbagliano!) mentre Rihanna ha, addirittura, cancellato la performance di “Kiss it Better” per “bronchite” (e sul web s’ironizza pesantemente che se fumasse di meno potrebbe cantare di più). Justin Bieber, invece, se l’è cavata con una gran bella performance (un mashup di “Love Yourself” & “Where Are U Now?“), vocalmente ineccepibile!
Oltre a Lady Gaga, che ieri sera ha fatto la storia dei Grammy (di nuovo) col suo tributo a David Bowie, anche Gwen Stefani non è stata da meno: per la prima volta nella storia si è esibita in un live music video, quello di “Make Me Like You“, che anticipa l’uscita del suo terzo album di studio, “This Is What the Truth Feels Like” , a ben 10 anni da “The Sweet Escape“, che uscirà il 18 Marzo. Un ritorno super gradito, il cui primo singolo (e live video) ci riportano subito al 2003 e alle atmosfere “What You Waiting For“, tra i pezzi pop dance più belli degli ultimi 30 anni.
Chiude un epico discorso di accettazione del premio di Taylor Swift, che elogia sè stessa e le giovani donne che “ce l’hanno fatta da sole” rispondendo alle accuse (che ormai le rivolge da anni) di Kanye West.
Ma arriviamo al sodo…chi ha vinto?
Ecco la lista dei vincitori (principali) dei Grammy Awards 2016
Album dell’anno
Sound & color, Alabama Shakes
To pimp a butterfly, Kendrick Lamar
Traveller, Chris Stapleton
1989, Taylor Swift
Beauty behind the madness, The Weeknd
Canzone dell’anno
Alright, Kendrick Lamar
Blank space, Taylor Swift
Girl crush, Little Big Town
See you again, Wiz Khalifa e Charlie Puth
Thinking out loud, Ed Sheeran
Registrazione dell’anno
Really love, D’Angelo and The Vanguard
Uptown funk, Mark Ronson e Bruno Mars
Thinking out loud, Ed Sheeran
Blank space, Taylor Swift
Can’t feel my face, The Weeknd
Artista emergente
Courtney Barnett
James Bay
Sam Hunt
Tori Kelly
Meghan Trainor
Performance pop solista
Heartbeat song, Kelly Clarkson
Love me like you do, Ellie Goulding
Thinking out loud, Ed Sheeran
Blank space, Taylor Swift
Can’t feel my face, The Weeknd
Performance pop duo/gruppo
Ship to wreck, Florence + The Machine
Sugar, Maroon 5
Uptown funk, Mark Ronson e Bruno Mars
Bad blood, Taylor Swift e Kendrick Lamar
See you again, Wiz Khalifa e Charlie Puth
Album pop vocale
Piece by piece, Kelly Clarkson
How big, how blue, How Beautiful, Florence + The Machine
Uptown special, Mark Ronson
1989, Taylor Swift
Before this world, James Taylor
Album dance/elettronica
Our love, Caribou
Born in the echoes, The Chemical Brothers
Caracal, Disclosure
In colour, Jamie XX
Skrillex and Diplo present Jack Ü, Skrillex And Diplo
Album rock
Chaos and the calm, James Bay
Kintsugi, Death Cab For Cutie
Mister asylum, Highly Suspect
Drones, Muse
The gray chapter, Slipknot
Canzone rock
Don’t wanna fight, Alabama Shakes
Ex’s & oh’s, Elle King
Hold back the river, James Bay
Lydia, Highly Suspect
What kind of man, Florence + The Machine
Album alternative
Sound & color, Alabama Shakes
Vulnicura, Björk
The waterfall, My Morning Jacket
Currents, Tame Impala
Star wars, Wilco
Album rap
Forest hills drive, J. Cole
Compton, Dr. Dre
If you’re reading this it’s too late, Drake
To pimp a butterfly, Kendrick Lamar
The pinkprint, Nicki Minaj
Album r&b
Black Messiah, D’Angelo And The Vanguard
Coming home, Leon Bridges
Cheers to the fall, Andra Day
Reality show, Jazmine Sullivan
Forever Charlie, Charlie Wilson
Album world music
Gilbertos samba ao vivo, Gilberto Gil
Sings, Angelique Kidjo
Music from Inala, Ladysmith Black Mambazo
Home, Anoushka Shankar
I have no everything here, Zomba Prison Project
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