Prima un libro: da anni tra i più letti in lingua tedesca, poi un video: documento dal titolo "Love Story" prodotto dalla BBC per la regia di Catrine Clay, e quindi un film: "Aimée & Jaguar" del regista Max Färberböck, che nel 1999 è stato protagonista al Festival di Berlino dove le due attrici principali Juliane Köhler e Maria Schrader, grazie alla loro interpretazione, hanno conquistato l’Orso d’oro.
Una storia vera, controversa e appassionante. Una storia due volte proibita: perché lesbica al tempo delle persecuzioni hitleriane e perché vissuta dalla moglie di un nazista, Lilly Wust, e da una ebrea, Felice Schragenheim, innamorata e pronta al sacrificio pur di vivere a pieno e fino in fondo l’amore eterno che la legava alla sua amata.
Se a qualcuna, per vari motivi, è sfuggita la lettura di questo splendido libro edito dalla Ponte alle Grazie e realizzato con dovizia di particolari da Erica Fischer – scrittrice nata in Gran Bretagna nel 1943, che ora vive e lavora come giornalista in Germania – o se si desidera avere l’opportunità di stabilire un contatto con l’autrice che potrà spiegare meglio le situazioni, le ambientazioni storiche, lo stato d’animo dell’anziana sopravvissuta Lilly – chiamata dolcemente Aimée da Felice – mentre le raccontava le loro vicissitudini, allora l’appuntamento è per domani 24 aprile a Venezia.
Per la prima volta in Italia, Erica Fischer presenterà il suo libro documento, contenente anche alcune foto, sulla vita di Aimée e Jaguar (Lilly e Felice) martoriata dall’Olocausto e già conosciuta da molte, ma non da tutte o tutti. L’evento di martedì 24 aprile, è organizzato dal circolo gay e lesbico Dedalo di Venezia, dal circolo lesbico Drasticamente di Padova e dal Pink di Verona, in collaborazione con il Centro Pace del Comune di Venezia e con il supporto dell’Associazione culturale italo-tedesca di Venezia Goethe Institut.
Una data simbolica, il 24 aprile, in occasione delle celebrazioni della Liberazione dal nazifascismo. L’evento è infatti parte integrante dell’impegno delle associazioni gay e lesbiche contro l’ondata di revisionismo e di negazionismo, contro i rigurgiti omofobici, razzisti e antisemiti, che soprattutto nel Veneto si fanno sentire e spesso godono di protezione e coperture istituzionali, come dimostra il caso Verona.
"Aimée & Jaguar, una storia di amore e di morte nella Shoah" è il titolo della serata-evento di martedì 24 aprile 2001, dalle ore 20.30, che si terrà a Mestre nella sala Municipale (via Palazzo 1):
il libro verrà presentato da Gianfranco Bettin, sociologo, scrittore e Prosindaco e da Shaul Bassi della Comunità Ebraica, mentre Cristina Schmidt, scrittrice e regista tedesca sarà presente con un video-intervento. Durante la serata verrà proiettato un breve estratto di un eccezionale documento video sulla persecuzione di gay e lesbiche sotto il nazismo, "Eravamo marchiati con una A maiuscola", di Josef Weishaupt, Elke Jeanrond, Klaus Muller, edizioni Mediengruppe Schwabing e Nord Deutschland Rundfunk, Germania, 1991. Infine, è previsto un reading delle attrici Dalies Donato, Giovanna Boscarino, Sara Paolini, accompagnate dalla musicista Rachele Colombo.
Per info sull’evento: circolodeda@libero.it
e il film!
di jaguar
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