I fatti risalgono al 15 novembre scorso, ma la notizia si sta diffondendo in questi giorni.
A raccontarlo è E.E., 23 anni bolognese, vittima, insieme ad altre lesbiche, di un’aggressione a colpi di sassi che per fortuna non hanno colpito nessuna delle ragazze. Ecco cosa racconta la protagonista dei fatti.
"Il 15 novembre sono andata con una mia amica ad Atlantide a una festa di finanziamento per la manifestazione che si terrà il 22 novembre a Roma contro la violenza maschile su donne e lesbiche.
Atlantide è un centro sociale di Bologna che si trova a Porta S. Stefano in cui, per la maggior parte, si riuniscono e organizzano feste di autofinanziamento i gruppi Antagonismo gay, Facciamo breccia, Fuoricampo…
A un certo punto della serata sono uscita fuori con la mia amica per prendere aria. A poca distanza da me e la mia amica in quel momento c’era solo un gruppetto di ragazze. Poco dopo, arrivano due auto che si fermano al semaforo rosso. Io ero di spalle, quando sento una prima voce, maschile, che urla "Froci". Dopo poco vedo dei sassi passarmi a pochi centimetri dal viso, mi giro e vedo una ragazza che urla "anarchici di merda". Il semaforo diventa verde e le due auto partono a tutta velocità. Si vedeva che era un atto premeditato perché in ognuna delle auto c’erano tre o quattro ragazzi che comunicavano fra loro visivamente, inoltre la ragazza i sassi li aveva presi già da prima.
Senza contare il fatto che l’uso dell’insulto "froci" era premeditato perché quella sera c’erano solo donne. Non sono rimasta ferita, né io né le altre, ma posso dire che la violenza psicologica l’ho sentita eccome. E anzi, ho cominciato a sentirla di più mano a mano che ho realizzato, e raccontato. Soprattutto, penso di sentirmi meno sicura in mezzo a una folla anonima… di aver perso fiducia e in quel momento ho provato, e continuo a provarlo, un forte senso di impotenza.
E.E 23 anni".
E’ solo l’ennesimo episodio di omofobia e violenza sulle donne che si stanno registrando in numero sempre crescente. E alla vigilia della manifestazione nazionale contro, guarda caso, la violenza su donne e lesbiche, assume un peso di maggiore gravità.
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