Iceberg omofobia: quando un’ “etero” molto curiosa va con un’altra donna

L'omofobia manifesta è solo la punta dell' iceberg omofobia, dove la parte sommersa dell'omofobia interiorizzata è quella paurosamente più consistente.

l-omofobia-è-un-iceberg-sommersa-e-interiorizzata
3 min. di lettura

L’omofobia manifesta è la punta di un iceberg enorme, dove sott’acqua vi è l’omofobia interiorizzata, spesso invisibile agli occhi di chi ne ha dentro. Un caso frequente dove questa viene a galla, è quello delle donne “etero fino a prova contraria” che, spesso dopo anni di fantasie e curiosità, provano per la prima volta ad assecondare i propri desideri. Dal flirt, al bacio, al letto, una scelta improvvisa o ponderata, sul momento è generalmente romantica e molto voluta. Li per lì.

Purtroppo però, l’iceberg omofobia è grande e il sommerso interiorizzato affiora proprio quando quell’“innocua” curiosità, si dimostra piacere reale, concreto e coinvolgente, non solo dal punto di vista sessuale, spesso meglio del previsto, ma emotivamente parlando. Attrazione fisica, attrazione mentale e scambio affettivo insieme fanno una cosa sola, ma questa “cosa” è per loro impronunciabile pensando a un’altra donna.

La paranoia che ne consegue è, in molti casi, direttamente proporzionale all’intensità del sentimento provato: quanto più piace tanto più spaventa, un po’ come che nei paesi più omofobi guardano più porno gay. Le persone colpite, a prescindere dai like che avevano preso alla foto del profilo con la bandiera rainbow, finiscono sovente in un abisso di pensieri e paure, che le manda completamente in confusione.

Mille le spiegazioni che provano a darsi o le giustificazioni per cui, una cosa così “assurda” sia successa proprio a loro, regressioni a comportamenti adolescenziali, rimozioni e vari ed eventuali meccanismi di difesa. Da una parte non hanno dubbi che non s’ha da fare, dall’altra sanno che stanno violentando una parte di sé. Una sola certezza: se questa “cosa” si ripete, finiscono di nuovo in un turbine di pensieri in guerra tra loro.

E solitudine! Altro aspetto comune di chi vive nel lato sommerso dell’iceberg omofobia, è l’incapacità di condividere l’esperienza vissuta con amiche o amici etero, parlandone in modo sincero e introspettivo. C’è molta vergogna e paura di venir giudicate come “insaziabili” e quando si sceglie di dirlo, la decisione sta molto nella scelta di con chi parlarne: non tutt* vogliono o sono in grado di aiutarle a vivere quel che sentono senza censure o fobie.

Volgarmente detta traghettatrice, è colei che, volente o nolente, causa questo clic e che spesso presto ne rimarrà amareggiata e delusa. Non può far piacere essere la scintilla di tanta sofferenza, né tanto meno vedere aspetti così belli, profondi e segreti di una che, poco dopo, pagherebbe oro per dimenticarli. Inoltre: prima cosa “traghettare” è molto raro; secondo… da dove verso dove? Da un’eterosessualità data per assunto a un lesbismo definitivo?

Anche no al binarismo, o bianco o nero, e basta escludere bisessualità e pansessualità, dall’esistenza di chiunque, solo perché non riguardano gay e lesbiche. La bisessualità non sarà vissuta seriamente, finché non sarà accettata concettualmente come orientamento sessuale e affettivo. Oltretutto è in crescita e sta riguardando molte donne “insospettabili”… provate a chiederlo alle amiche eterosessuali! E soprattutto: smettiamo di chiamarle “etero curiose“!

 

Una specie di amore eterno

Quando l’amore diventa impronunciabile per mancanza di coraggio, resta lì e ogni tanto riaffiora. Un istinto represso è soltanto messo da parte, ma resta, si alimenta e cresce, per poi esplodere di nuovo, chissà quando, come e con chi. Finché resterà represso, ogni volta che vedremo chi ha provocato la scintilla iniziale, tornerà lo stato confusionale e resterà il tormento: “Mi manda in crisi. Non ce l’ho fatta. Non ce la faccio!

Un amore che si è fermato prima ancora di essere vissuto, a volte prima ancora di aver capito se era amore o un carretto, interrotto per autodifesaha comunque lasciato un segno e fa parte dei ricordi. Il grillo parlante, che è in ognuna, ci ricorderà sempre le gabbie che ci siamo costruite intorno, perché la società ci ha intimorite, ci ha detto come doveva andare e ci ha spinte a cercare la strada che sembrava più “semplice” e chissà se veramente lo è stata, lo è e lo sarà.

Per evitare malesseri eccessivi, queste persone dovrebbero chiedersi innanzitutto: “Cosa farei se una volta “provata” una donna mi piacesse tanto? Come mi sentirei di fronte al resto del mondo?”, mentre passano mesi e anni a farsi fantasie su altre donne avendo con donne rapporti intimi d’amicizia.  E finché la risposta non è “mi lascerei andare fregandomene di tutto“, forse è meglio aspettare a provare, perché forse non si è pronte a godere di nuove scoperte e potremmo soffrire molto di quest’incapacità. 

La “traghettatrice” è abituata a non traghettare. Soffrirà ma è sé stessa e amerà molte donne, la donna “etero” (normata) a volte deve ancora imparare a costruire la sua libertà… dal sistema sessista e patriarcale. Alle “traghettatrici” conviene fidarsi fino a un certo punto, farle pensare bene prima di qualsiasi cosa e mai prendersi troppo sul serio; alle “etero curiose” conviene forse pensare bene, frequentare ambienti e persone LGBTQI e ambientarsi un po’, prima di “provare”.

Se vogliamo crescere dei bambini e delle bambine che sappiano essere sé stess*, la prima cosa che va insegnata è il coraggio, perché ancora manca il coraggio di prendere delle posizioni giuste in generale e di essere sé stesse e sé stessi affettivamente e sessualmente e questo è un male per tutti e tutte.

educhiamo-le-bambine-al-coraggioNonostante ciò, non perdiamo di vista il fine:

questa è politica perché si preoccupa del benessere delle persone. Tutte.

 

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Challengers, recensione. Il travolgente ed eccitante triangolo omoerotico di Luca Guadagnino - TIRE TOWN STILLS PULL 230607 002 RC - Gay.it

Challengers, recensione. Il travolgente ed eccitante triangolo omoerotico di Luca Guadagnino

Cinema - Federico Boni 12.4.24
Marco Mengoni insieme a Fra Quintale e Gemitaiz canta "Un fuoco di paglia" di Mace, nell'album MAYA. Nel ritornello, Marco si rivolge ad un amore con una desinenza di genere maschile.

Marco Mengoni, una strofa d’amore a un uomo

Musica - Mandalina Di Biase 19.4.24
Angelina Mango Marco Mengoni

Angelina Mango ha in serbo una nuova canzone con Marco Mengoni e annuncia l’album “poké melodrama” (Anteprima Gay.it)

Musica - Emanuele Corbo 18.4.24
Close to You, recensione. Il ritorno di Elliot Page, tanto atteso quanto deludente - close to you 01 - Gay.it

Close to You, recensione. Il ritorno di Elliot Page, tanto atteso quanto deludente

Cinema - Federico Boni 19.4.24
Omosessualità Animali Gay

Animali gay, smettiamola di citare l’omosessualità in natura come sostegno alle nostre battaglie

Culture - Emanuele Bero 18.4.24
Challengers Guadagnino Josh O Connor Mike Faist Zendaya

Challengers, lo sceneggiatore Justin Kuritzkes: “Il tennis è davvero omoerotico”

Cinema - Mandalina Di Biase 15.4.24

I nostri contenuti
sono diversi

Brittney Griner, dalla prigione russa al primo figlio con sua moglie Cherelle. Il dolce annuncio social - Brittney - Gay.it

Brittney Griner, dalla prigione russa al primo figlio con sua moglie Cherelle. Il dolce annuncio social

News - Redazione 18.4.24
Perché ho così bisogno di te: quando amare fa troppo male - mattia1 - Gay.it

Perché ho così bisogno di te: quando amare fa troppo male

Culture - Emanuele Cellini 28.12.23
Penny Wong, la ministra degli esteri d'Australia ha sposato l'amata Sophie Allouache - Penny Wong la ministra degli esteri dAustralia ha sposato lamata Sophie Allouache - Gay.it

Penny Wong, la ministra degli esteri d’Australia ha sposato l’amata Sophie Allouache

News - Redazione 18.3.24
La storia di Radclyffe Hall: così fu censurato il primo romanzo lesbico della letteratura - Sessp 38 - Gay.it

La storia di Radclyffe Hall: così fu censurato il primo romanzo lesbico della letteratura

Culture - Federico Colombo 20.2.24
San Valentio Queer

San Valentino, “lascia che ci pensi io” è il “ti amo” scritto coi petali di rosa

Culture - Emanuele Bero 12.2.24
Coming Out LGBTIAQ

Fare coming out ogni giorno nella società etero normata

News - Emanuele Bero 7.3.24
Victoria De Angelis dei Maneskin, vacanza romantica e baci social con l'amata Luna Passos (FOTO) - Victoria De Angelis dei Maneskin vacanza romantica e baci social con lamata Luna Passos FOTO - Gay.it

Victoria De Angelis dei Maneskin, vacanza romantica e baci social con l’amata Luna Passos (FOTO)

News - Redazione 9.4.24
Nyad, Annette Bening è l'atleta lesbica che nuotò da Cuba alla Florida. Il trailer - NYAD - Gay.it

Nyad, Annette Bening è l’atleta lesbica che nuotò da Cuba alla Florida. Il trailer

Cinema - Redazione 30.10.23