Da sempre la stampa ha dedicato fiumi d’inchiostro alla sessualità di Paola Turci: in una nostra intervista di marzo la cantante diceva che “dire che sono lesbica oggi per me è come dire che sono etero, non mi cambia, non faccio distinzioni. E mi piacerebbe che non se ne facessero più”. Dalla prima metà degli anni 80, quando Paola iniziò a scrivere dischi, iniziarono a circolare voci riguardo alla sua sessualità e a un suo presunto fidanzamento con Gianna Nannini, prontamente smentito.
Forse a Paola piace anche giocarci su, altrimenti non si spiegherebbe il post pubblicato due giorni fa in occasione del compleanno della cantante (e amica stretta) Emma Marrone:
Auguri amore mio, sei il sole.
EmmaPubblicato da Paola Turci su Mercoledì 25 maggio 2016
Al commento di una utente (ora cancellato), la cantante ha risposto in modo piuttosto tonante e scocciato:
Nonostante le buone intenzioni, la Turci continua a perpetuare questa non accettazione della propria sessualità: se da una parte appoggia pubblicamente i diritti LGBTQI (è sempre in prima linea alle manifestazioni, come quella di marzo a Roma), dall’altra non vuole che le venga attribuita una definizione che sembra darle fastidio: eppure un personaggio pubblico dovrebbe aspettarsi tali supposizioni, peraltro giustificate da atteggiamenti e dichiarazioni che non sembrerebbero lasciar spazio a equivoci. Perché prendersela (a prescindere dalla verità o meno dell’affermazione) per una definizione sessuale che è e deve essere assolutamente normale?
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Perchè essere anche cattolici devoti provoca molti dilemmi..e problemi di carriera in un paese come l'Italia.