Fedez torna a casa, l’intervento d’urgenza, la salute mentale e X-Factor: forza Federico!

La malattia, la depressione, la rinascita: Fedez racconta il suo personale equilibrio tra salute fisica e mentale.

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Ho perso la metà del sangue che avevo in corpo. La cosa più assurda è che quel mattino avevo un volo transoceanico. Se non mi fossi accorto di quanto stava accadendo, sarei stato male sull’oceano, su un aereo diretto a Los Angeles, e non so come sarebbe finita”.

Fedez riassume così al Corriere della Sera il racconto degli scorsi giorni. Dopo aver messo a letto i piccoli Leone e Vittoria, il rapper avrebbe avuto un forte calo di pressione e sarebbe svenuto. Poi, la corsa in ospedale.

La prima notte in pronto soccorso è drammatica: prima l’intervento d’urgenza per fermare un’emorragia interna, poi le trasfusioni.

Oltre a ringraziare i medici, in particolare il dottor Marco Antonio Zappa, le infermiere e gli infermieri del Fatebenefratelli che mi hanno curato, voglio ringraziare tutte le persone donatrici di sangue. Appena tornerò in forze voglio fare qualcosa per l’Avis, per invitare altri a donare sangue; personalmente senza quelle trasfusioni non sarei qui a parlare con lei”.

Nei giorni successivi, un’altra emorragia ischemica allo stomaco richiede nuovamente un intervento d’urgenza. Da qui, la lunga degenza in ospedale, sempre con Chiara, mamma e papà a fianco.

Amo tantissimo mia moglie. Era a Parigi, a fare una cosa molto importante con una star internazionale, non posso dirle chi è. E Chiara ha mollato tutto ed è tornata a casa, per me. Si trattava di una grossissima opportunità per la sua carriera”.

Sulle cause di questo improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute, Fedez fa alcune ipotesi. Potrebbe innanzitutto avere a che fare con il delicato intervento per una diagnosi di tumore al pancreas, con cui il rapper convive da tempo.

Ma Fedez racconta anche di aver avuto altri problemi di salute di natura psicosomatica durante l’estate, e di aver perso molto peso. Il tutto, causato da un forte stress.

Dopo la malattia ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Non ho pudore o vergogna a parlarne.”.

E nel parlarne, Fedez si ricollega anche alla sfumata intervista con Francesca Fagnani a Belve – facendo intendere tra le righe che si sia trattato proprio di censura.

Diciamo che non ero bene accetto. Non mi volevano. E hanno fatto un comunicato che ho trovato sinceramente spiacevole. Sa perché? Perché ero in ospedale, letteralmente moribondo, e non avevo alcuna possibilità di replicare. Ho trovato la cosa anche particolarmente poco attenta sul piano umano. E poi dalla Rai avevo imparato una cosa: quando vai su un palco a parlare di politici, alla Rai non piace perché non c’è il contraddittorio. Ma anche nel mio caso non c’è stato modo di avere un contraddittorio. Dunque prendo atto che è una regola unilaterale, che applicano solo quando pare a loro”.

E, in merito al pretesto addotto dalla Rai per cancellare l’ospitata, Fedez replica che non avrebbe avuto problemi a partecipare al programma senza percepire alcun compenso.

Avevo l’intenzione di fare una bella cosa, e spero in futuro di riuscirci, in qualche modo, con Francesca Fagnani, una giornalista con la schiena dritta che ringrazio per aver sostenuto la posizione del suo invito. Non ho carichi pendenti, non ho mai evaso le tasse, non ho busti di Mussolini in casa, ma comunque per loro non rientro nel codice etico…

Sì, perché Fedez – grande amico della comunità LGBTQIA+ – , a Belve, avrebbe anche parlato ai giovani di un tema ancora fortemente tabù per tantissim*.

Volevo parlare, specie ai giovani e a chi si sente incompreso, di salute mentale. La salute mentale è un tema che riguarda molte persone giovani, ragazzi e ragazze. Forse ascoltare la mia esperienza, proprio quella di una persona che si pensa sia felice perché possiede tutto, li avrebbe potuti aiutare a sentirsi meno soli o a dirsi: be’, allora può succedere davvero a chiunque”.

Una diagnosi di tumore al pancreas – specie a 33 anni – può avere conseguenze devastanti sulla psiche di una persona. E, ai tempi, Fedez credeva si trattasse di una vera e propria sentenza di morte, realizzazione che l’ha portato a sviluppare una profonda depressione.

Il rapper sottolinea proprio l’importanza di punti di riferimento durante un percorso simile. Per lui, quel punto di riferimento è stato il compianto allenatore Gianluca Vialli.

Entrambi dovevamo affrontare un tumore al pancreas, e io dovevo superare lo stesso intervento chirurgico che lui aveva superato. Fu la prima volta che piansi al telefono con una persona che non avevo mai visto. Fu una cosa molto forte. Gianluca Vialli era una persona fantastica. Mi è stato molto vicino sia prima sia dopo l’operazione”.

Stando ai recenti esami, sembra che il peggio sia passato. Oggi, Fedez riesce a parlare della sua malattia con un certo distacco, ma non è sempre stato così. E anche oggi, lo spettro delle recidive fa ancora paura. Anche per questo motivo, il rapper ci tiene particolarmente a raccontare della propria battaglia con la depressione.

Per curarmi ho iniziato ad assumere degli psicofarmaci, che però talvolta non sono privi di effetti collaterali. Allora per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco, e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo, non riuscivo più a pensare lucidamente. Sono arrivato a un punto in cui ho dovuto smettere tutto di botto, avendo una cosa che si chiama effetto rebound”.

Poi, Fedez si sofferma sul suo status di celebrity, e di come questo possa contribuire talvolta a speculazioni sulle sue condizioni di salute e, in generale, sulla sua vita pubblica e privata. Ed è per questo che – nonostante i continui attacchi sui social – Fedez sceglie di assumere il controllo della narrativa, e raccontarsi ai propri fan in maniera genuina e non edulcorata.

Ho sperimentato che, se sparisco dai social, c’era qualcun altro a intromettersi nella mia vita, a cercare di raccontarla, e persino a cercare di lucrarci. […] questo è il motivo per cui ho deciso di raccontare la mia malattia, la mia vita, la mia famiglia: per evitare che a raccontare la mia e le nostre vite fossero gli altri al posto mio”.

I live di X Factor cominceranno il 26 ottobre, e Fedez è fiducioso.

Facendo gli scongiuri potrei farcela. Sono giorni cruciali, l’emocromo è risalito a 9, mi sento meglio”.

Bentornato a casa, Federico, e un caloroso in bozza al lupo dalla tutta la redazione!

 

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