All’Ortica, il più piccolo quartiere di Milano, è stato inaugurato nel weekend il grande murale dei diritti, realizzato dall’associazione OrMe – Ortica Memoria insieme agli ORTICANOODLES e al contributo di Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, Cooperativa Antonietta e Cooperativa Edificatrice Ortica. Il giganteso murale rainbow si trova sulla facciata di un palazzo in via Ortica 1.
“Il murale è un omaggio a 200 persone straordinarie, visionarie che hanno avuto il coraggio di sfidare le convenzioni sociali e che, con passione, impegno e determinazione, hanno fatto la storia dei diritti umani e civili. L’opera ricorda anche i volti dei migranti che hanno perso la vita nel tragico naufragio di Lampedusa il 3 ottobre 2013, nei giorni in cui ricorre il decimo anniversario“, hanno spiegato dall’associazione che promuove la rigenerazione urbana attraverso la realizzazione di attività culturali, artistiche, ricreative e formative.
Tra i volti raffigurati ci sono quelli di Altiero Spinelli, Luca Attanasio, Patrick Zaki, Franca Rame, Franco Basaglia, Don Virginio Colmegna, Cristina Cattaneo, Amalia Ercoli-Finzi e Monica Cirinnà, che si è detta “felice di essere tra le 200 persone ritratte”.
Al loro fianco anche tanti milanesi illustri: il fondatore della Croce Rossa Italiana, Cesare Castiglioni, Riccardo Bauer, artefice della rinascita della Società Umanitaria di Milano, la pedagogista Giuseppina Pizzigoni, Elda Mazzocchi Scarzella, che istituì, a Milano, un Centro di assistenza per le madri arrivate dai campi tedeschi con figli concepiti durante la prigionia offrendo assistenza alle reduci e dando vita al Villaggio della madre e del fanciullo. E ancora, Gianni Delle Foglie, pioniere, insieme al compagno Ivan Dragoni, delle unioni omosessuali in Italia, Alessandra Kustermann, prima donna primario della Clinica Mangiagalli e fondatrice del primo Centro antiviolenza e di un Pronto Soccorso per le vittime di violenza sessuale e domestica, i fondatori di Emergency, Gino Strada e Teresa Sarti, Samantha Cristoforetti e tanti altri.
“I diritti rappresentati sono quelli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 75 anni fa, resi iconici attraverso i ritratti simbolo di duecento persone che hanno lasciato un segno con importanti conquiste in diversi campi“, si legge in una nota di OrMe. “Dal diritto all’autodeterminazione, dei popoli, delle minoranze, delle donne, al diritto all’identità personale, e poi i pilastri fondamentali come il diritto alla salute, alla giustizia, all’istruzione e alla libertà d’espressione, includendo anche i diritti degli animali e alla giustizia ambientale“.
“Il ‘Murale dei diritti’ racconta l’impegno di uomini e donne che hanno speso la vita per affermare diritti sociali e diritti civili, contribuendo a scrivere la Storia e l’evoluzione della coscienza civica e civile della nostra società“, ha dichiarato la vicesindaco del Comune di Milano, Anna Scavuzzo. “Non è stato facile scegliere i 200 volti che disegnano il murale e insieme una vera e propria ‘mappa’ dei diritti: un’opera d’arte che rende più prezioso il museo a cielo aperto di OrMe e ci permette di raccontare altre duecento storie, esemplari e di ispirazione per noi e per i tanti giovani che seguono con interesse i progetti artistici di Ortica Memoria“.
“Inauguriamo oggi una bellissima opera di arte pubblica corale, che racconta per epigoni la storia dei diritti umani e civili“, ha aggiunto l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi. “Conservare la memoria di chi ha investito la propria vita, a volte anche a costo di perderla, per difendere quei diritti che fanno di ogni donna e di ogni uomo una persona libera, oltre a essere un dovere per qualunque amministrazione pubblica, è un impegno civico“.
Credits foto: Riccardo Marchesi
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