Un bacio in mezzo alle Sentinelle in Piedi di venta “disturbo della quiete pubblica”. E’ successo a Perugia dove un attivista di Arcigay Omphalos si è visto recapitare un avviso di conclusione di indagini per fatti che risalgono allo scorso 29 marzo. Quel giorno le Sentinelle avevano organizzato una delle loro veglie, a Perugia, appunto, Stefano Bucaioni e suo marito (i due si sono sposati all’estero) si erano recati in piazza insieme ad altri attivisti. Tutto quello che hanno fatto è stato baciarsi dopo essersi intrufolati in mezzo ai partecipanti alla veglia. Secondo quanto lo stesso Bucaioni ha raccontato, quando un agente della Digos gli si era avvicinato per chiedere i documenti, lui non si era sottratto, fornendoli.
A distanza di quasi sette mesi, arriva la notifica. L’attivista ha affidato a Facebook il suo sfogo. “Ricapitolando. Secondo il Ministro degli Interni il matrimonio con il mio compagno non è conforme alla legge italiana – scrive Bucaioni – . Secondo la Procura della Repubblica, che oggi mi ha notificato l’atto di conclusione delle indagini preliminari, il bacio con mio marito durante la manifestazione delle Sentinelle in Piedi è disturbo della quiete pubblica.
Insomma, il nostro amore è illegale, le nostre famiglie sono illegali, addirittura i nostri baci sono illegali. Alle volte mi chiedo perché sono tornato in Italia… Ma in giornate come questa le risposte sono fin troppo chiare. Vi seppelliremo di amore e di baci!”.
Secondo quanto racconta Arcigay Omphalos, nella notifica c’è scritto che i contromanifestanti erano dotati di “ombrelli colorati, accessori d’abbigliamento multicolore e cori”. “Facciamo notare – si legge nella nota dell’associazione – che nessun tafferuglio ha avuto luogo quel giorno e che nessuno dei nostri iscritti ha tentato di non declinare le proprie generalità agli agenti della Digos che le richiedevano”.
“L’associazione Omphalos Arcigay Arcilesbica non ha partecipato in alcun modo a quella contromanifestazione – precisa il testo – ma esprime la sua formale solidarietà per tutte le persone libere che in virtù della propria libertà e del
desiderio di vivere in un Paese migliore si sono trovate, o si sono recate, in quella piazza a significare ad ognuna delle Sentinelle che la loro veglia silenziosa era più violenta di qualunque schiaffo”.
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