N’Sync gay (o quasi) – La scena va press’a poco così: JC va verso la porta, Justin (Timberlain, ex di Britney Spears) lo afferra e lo bacia voluttuosamente in bocca, ma quello si ritrae dicendo che non può tradire il suo amante, Ryan. E che è? Il nuovo video della boy band amata da milioni di fanciulle querule ed esagitate? Vi piacerebbe! No è solo una FanFiction a tema hot-gay disponibile su Internet. La FanFiction è un genere letterario piuttosto recente, nato negli anni sessanta, nella quale lo scrittore prende personaggi famosi dello spettacolo e li rende protagonisti di una sua storia. Con l’avvento della rete (e quindi dell’anonimato telematico), i racconti hanno assunto, molto spesso, caratteri erotici spinti e contenuti omosessuali espliciti. Se sapete l’inglese date un’occhiata a www.fanfiction.net e se vi piacciono le pop stars, cliccate la sezione "Music Bands". Ci sono 150 bands da leggere.
Tentativo non riuscito di OmoZorro – La nuova serie di "Convention a Colori", varietà pseudo – satirico in onda su Raidue, ospita un siparietto dedicato alle avventure di uno Zorro "diverso". Protagonisti Tullio Solenghi, don Diego de La Vega e la biondissima pornostar Eva Henger, moglie dell’eroe e da lui ignobilmente trascurata. Già perché questo Zorro televisivo è rappresentato come un checchone stratosferico con mossettine, sculettamenti e circonlocuzioni di manine che persino il regista de "Il vizietto" si sarebbe vergognato. Un briciolo di divertimento si gode nelle performances del cattivo della storia, un clone dell’onorevole Ignazio La Russa, che mal cela la nostalgia per il ventennio. Stereotipo per stereotipo, potevano gettare la maschera (letterale), intitolarlo "Zorra" e metterci una pazza in boa e paillettes. Se questa è l’apertura della tv generalista alle tematiche gay, aridatece la censura!
Faustino tu ci piaci – La politica non conta. Conta il coraggio dell’uomo tutto cachemire che dal palco di un congresso nazionale grida: "Siamo tutti gay, siamo tutti lesbiche, siamo tutti transessuali, handicappati…". Sarà, come ha detto qualcun altro vestito peggio, che essere "culi" va di moda (un bell’applauso da fondo sala, grazie), ma è bello sentire urlare queste parole ingenue, un po’ sguaiate, ma tanto sentimentali da un segretario di partito. Senza il pudore, l’imbarazzo o il disprezzo che accompagnano i commenti di alcuni suoi colleghi.
Pensiero Stupendo – Gabriel Garko. Esce "Senso’45" di Tinto Brass, con una sensuale Anna Galiena ed un Gabriel Garko giallo pannocchia. Ebbene sì il parrucchiere è l’unico punto dolente. Siccome quel tronco di figliolo doveva interpretare un ufficiale nazista, lo hanno schiarito. Forse hanno sbagliato i volumi dell’acqua ossigenata, perché un giallo paglierino come quello non ce l’aveva neanche la Carrà negli anni settanta. Bah, pazienza, tanto c’è tutto il resto da vedere. Perché stavolta Tintone non ha lesinato in attributi maschili. Ve ne sono ad abundantiam e "tutti veri". Tant’è che per la parte di Garko erano stati provinati anche due attori inglesi: "Ma erano entrambi circoncisi, il che è improponibile per un nazista".
Pensiero Orrendo – Le due signore lesbiche e sorde, che si sono fatte confezionare due figli sordi. Un tempo Hitler sognava la razza ariana dominante e selezionata. Per fortuna è finita come sappiamo. A quanto pare, però, i fans della eugenetica (in qualsiasi modo la si voglia intendere) sono sempre molto attivi. Due lesbiche americane, tramite inseminazione artificiale, hanno selezionato il gene che determina la sordità e sono riuscite ad avere prima una figlia, poi un figlio, sordi dalla nascita. O meglio, con il piccolo Gavin, ultimo nato, è andata un po’ male. Infatti ci sente, seppur minimamente, da un orecchio. Le tenere mammine hanno dichiarato: "Non abbiamo intenzione di comprargli un apparecchio acustico adesso. Sarà lui a decidere da grande". Ovvero quando sarà completamente sordo e non se ne farà nulla di un apparecchio acustico.
di Paola Faggioli
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