Se quest’anno ci fossero stati ancora i Telegatti, lui, senza alcun dubbio, avrebbe vinto il premio come Rivelazione Televisiva dell’anno. Sto parlando di Bosco Cobos, meglio conosciuto come Bosco Vida, l’amico del “cuore” di Jonas Berami. Dalla sua prima apparizione nello studio de L’Isola dei Famosi, è stato un continuo cinguettare. C’è chi voleva sapere se fosse single e chi indagava se fosse il fidanzato segreto dell’attore spagnolo. Io, nel dubbio, l’ho incontrato poche ore fa a Milano per parlare della sua amicizia speciale con Jonas Berami, delle voci che girano sulla sua possibile partecipazione al trono gay di Maria de Filippi e del suo cuore che, udite udite, batte per Marco Mengoni.
Ha gridato al suo amico Jonas: “Guapo ricordati che tre cose sono importanti nel mondo: l’amore, la luce e Marco Mengoni!” Mi scusi: ma come le è venuto in mente Marco Mengoni?
Sono innamorato perso di lui. Il tutto cominciò quando lo vidi all’Eurovision. Si parla almeno del 2013, se non erro.
Pare che quest’ultimo non abbia gradito la sua dichiarazione d’amore infatti, in un’intervista a Tv Sorrisi & Canzoni, ha dichiarato: “Gli consiglio di guardarsi intorno e di cercare altro”. E ora come la mettiamo?
(ride, ndr) Penso che non abbia tutti i torti.
Dopo il KO di Mengoni, non sarebbe meglio buttarsi sul sicuro, andando a bussare a Tiziano Ferro?
Che bell’idea! Mi piace molto anche Tiziano Ferro a dire il vero..
Allora a lei piacciono davvero un po’ tutti, mi scusi..
No, non è vero. Mi piacciono le persone tranquille. Poi Tiziano Ferro, scherzi a parte, è un mito. E’ così dolce. Lo amo.
Torniamo al motivo principale dell’intervista: L’ISOLA DEI FAMOSI. Qual è il suo rapporto con Jonas Berami?
Siamo amici da tanto, tanto, ma tanto tempo.
Lo sa che in molti, sui social, sospettavano di una vostra storia?
Non capisco perché non possa esistere l’amicizia tra due uomini, etero o gay che siano. Mi sembrano discorsi davvero primitivi. L’amicizia, come l’amore, non ha sesso, corpo e testa.
E poi è arrivata la notizia da Alberto Dandolo di una certa simpatia tra il suo amico e Marco Carta. E qui come la mettiamo?
Mi viene da ridere, senza offesa.
Insomma: Jonas è etero. Lei?
Oh, che domanda. Non è già abbastanza evidente?
Ecco, a tal proposito sul web si parla del trono gay nel programma pomeridiano di Maria De Filippi. E’ vero che è stato contattato per partecipare alla trasmissione?
No, anzi smentisco, una volta per tutte, questa voce. Non sono stato contattato da nessuno, ma quando ho saputo di questa nuova formula nel programma pomeridiano di Maria, sono stato molto contento. E’ un passo avanti per la comunità gay. Ad ogni modo non mi dispiacerebbe, anzi.
Oggi è single. Che caratteristiche deve avere il suo uomo ideale?
Mi piacciono gli uomini veri, sinceri e pieni di luce. Gli uomini che sto conoscendo in Italia, fanno più o meno tutti al caso mio. Penso proprio che al mio fianco debba esserci un italiano doc. Quindi, se non le dispiace, faccio un appello a tutti gli italiani single: scrivetemi!
Come lo preferisce: più top o più bottom?
Che domanda antica! Chi verrà a letto con me lo scoprirà..
In Italia, rispetto al suo Paese, siamo molto indietro sul tema dei Diritti Civili. Come viene vista questa arretratezza dal popolo spagnolo?
Ci sembra tutto così assurdo. E’ davvero brutto vedere che ci siano delle differenze così grandi tra un Paese e l’altro. Chi è che può dire che l’amore tra due uomini sia meno importante di quello tra due persone di sesso diverso? E come si può vietare a due persone dello stesso sesso, di adottare un bambino bisognoso? Spero che l’Italia possa allinearsi, quanto prima, alle leggi del mio Paese.
Ah, dimenticavo. Ha visto Vladimir Luxuria come la guardava infastidita mentre lei si ruzzolava nello studio del reality show?
No, ma Vladimir è un’amica. E’ meravigliosa. Eravamo nemici per finta.
Per finta?
No, mi spiego meglio: sostenevamo due persone che erano in nomination nello stesso momento. Lei era per Simona Ventura e io per Jonas, ed è normale che ci fosse un po’ di rivalità tra di noi, non trova?
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Contenuto pattume.
Anni di battaglie buttate al vento. Una fusa egotica in cerca di visibilità si rotola per terra in televisione e subito gli italiani associano istintivamente gli omosessuali a delle scimmie urlanti, è avvilente. Non voglio sembrare scortese, ma la questione di Don Bosco è più di estremo egocentrismo che altro, e il problema qui è squisitamente suo e di chi trova la cosa degna di nota; il fatto che sia gay è quasi irrilevante a mio modesto parere. Credo che si dovrebbe parlare di omosessualità grazie a persone che rappresentano veramente un'altra fetta della comunità omosessuale, persone a cui non passerebbe mai per la testa di fare il teatrino della pazza per un briciolo di visibilità, e credo sia la stragrande maggioranza per altro. Il parallelismo fenomeno da baraccone = gay anche basta. Per fare televisione ci vorrebbero sia un po' di testa che responsabilità sociale, e per guardarla idem.
Il problema è che nelle minoranze il comportamento o il modo di essere di uno finisce per rappresentare tutti nell'opinione generale, anche perchè spesso sfruttato dai detrattori ( gli omofobi in questo caso ) che non aspettano altro. Cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno, visto che si sta mettendo in evidenza in un programma generalista una forte amicizia fra un etero e un omosessuale. Ovviamente, come c'era da aspettarsi, si insinua che ci sia qualcosa di più, ma la risposta di Bosco è forte e chiara.
Eh ma il problema non è Bosco e cosa rappresenta di per sè, che si puo' condividere o meno (e mi trovi d'accordo sul fatto che il paragone fenomeno da baraccone = gay sia davvero da iniziare un po' a sostituire con l'idea, correttissima, che noi gay possiamo essere qualsiasi tipo di ragazzo con qualita' anche normalissime non per forza cosi all'eccesso) ma che la televisione dà spazio SOLO A QUEL TIPO DI GAY. Sino ad ora almeno, e nella tv italiana.