Sembra non voler cessare la curiosità sulla vita e sulla morte di Michael Jackson. Il biografo non ufficiale Ian Halperin scrive Senza maschera: gli ultimi anni di Michael Jackson, libro che uscira martedì prossimo in Canada e che raccoglie molti racconti inediti sulla vita della pop star. A partire dalle lunghe lettere in cui, con l’aiuto di un amico, annotava pensieri rivolti ai figli. Michael era consapevole che presto non sarebbe più stato al loro fianco e aveva programmato già da tempo un modo per tutelarli dal fallimento.
Ian rivela anche che Michael era gay e il matrimonio con Lisa Marie Presley fu solo una messinscena per convincere i fans della sua eterosessualità. In realtà, sempre secondo il biografo, Jackson non era assolutamente pedofilo ma aveva una passione per i ragazzi più giovani. Spesso li raggiungeva vestito da donna per depistare i paparazzi e non essere riconosciuto. «Uno degli amanti era un cameriere di Hollywood – scrive Halperin – l’altro un attore agli inizi della carriera».
Nel frattempo le cause della morte di Michael non sono ancora del tutto chiare. William Bratton, capo della polizia di Los angeles non esclude del tutto l’ipotesi di omicidio che verrà confermata o smentita solo tra due settimane dai risultati dell’autopsia. Gli interrogatori al dermatologo del cantante, hanno portato Arnold Klein a confessare di aver iniettato a Jackson delle dosi di Demerol. E il corpo? A poche ore dal Memorial tenutosi allo Staples Center di New York, si rumoreggiava che la bara di Michael fosse vuota e il corpo fosse stato seppellito tempo prima. Il capo della polizia non ha rilasciato dichiarazioni a riguardo ha però affermato che ci sono «segreti da mantenere». In ogni caso il Los Angeles Times ha ricevuto da fonti certe, la notizia che i resti del cantante sono in possesso della famiglia e che ad oggi non è stata presa nessuna decisione sul luogo e sul giorno in cui avverrà la sepoltura.
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