Non pago delle recenti polemiche sul suo amore sbandierato con Corona – ma poi ridimensionato – Lele Mora torna a reclutare uomini per l’ingresso nel mondo dello spettacolo. Questa volta con un concorso dal titolo inequivocabile: "Il bello da sogno".
Tutti in fila dunque per i casting. Perché Lele Mora è pur sempre Lele Mora e in una città come Napoli, dove la disoccupazione registra tassi più elevati rispetto al resto del paese, la tentazione di fare soldi facili non manca mai.
Ecco quindi disoccupati, disperati, o semplici esibizionisti mettersi in mutande -letteralmente in mutande – davanti al patron della manifestazione e il suo staff, lo stesso che Costantino Vitagliano ha accusto di essere un vero padre padrone nei rapporti sociali; lo stesso accusato da Corona di morbosità. Il fascino di una carriera in tv supera tutto.
L’esclusiva delle foto è di "Oggi". Il settimanale mostra i provetti "belli da sogno" in Piazza dei Martiri, zona "chic" di Napoli, nell’atelier dello stilista Gianni Molaro che è anche direttore artistico della kermesse. C’è chi canta, ch balla, c’è a chi viene richiesto di "esibirsi" in prove domestiche come spazzare o strusciare. «È un concorso nuovo, e in un certo senso rivoluzionario perché mira a quello che tutte le donne sognano. Noi non vogliamo premiare solo la bellezza maschile, ma anche la bravura», dice Molaro.
Ma questi casting fanno davvero "rivoluzione"? Ancora?
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