Scandalo in Vaticano? Belami lo lancia e il Giornale abbocca

La casa di produzione ceca Belami, si sa, non è nuova alle provocazioni che sono – lo ricordiamo – una delle anime del marketing e della pubblicità: già nel 2012 aveva girato dei video intorno al Vaticano, con polemiche abbastanza insignificanti anche qui nel Bel Paese.

Ma questa volta, con la nuova produzione “Scandal in the Vatican 2” della quale vi proponiamo una interessante (e tutto sommato casta) gallery, ha colto nel segno e immancabilmente il quotidiano conservatore Il Giornale ci è cascato in pieno, dedicando agli attori della Belami un articolo di denuncia: “In diverse scene infatti, è possibile vedere guardie svizzere e prelati godere di momenti di piacere, impegnati in rapporti sessuali consumati in alcune stanze dove sono presenti le fotografie di Papa Francesco che indica e sorride in segno di approvazione. Una vera e propria provocazione, creata a regola d’arte per far discutere”, dicono al Giornale in un articolo dal titolo “Se in un film porno gay “usano” persino Papa Francesco“.

Noi non approviamo né contestiamo l’operazione della Belami: semmai ce la guardiamo nelle nostre notti tempestose. E’ solo business, verrebbe da dire. Business fatto bene, di qualità e certo con molta provocazione. Darà sicuramente fastidio a gran parte dei cattolici, gay e non, ma nessuno è intoccabile, almeno così ci insegnerebbe la vicenda di Charlie Hebdo e delle sue vignette satiriche contro l’Islam e le religioni delle quali Il Giornale era ovviamente diventato strenuo difensore. Qui poi, in realtà, di dissacrante c’è ancora meno del settimanale umorista francese: da Belami la religione non viene infangata, ma semmai sono i suoi luoghi ed i suoi abiti a venire utilizzati come tema dei video. Tutto qui.

Ed infine, siamo così sicuri che scene come queste siano proprio così lontane dalla realtà nei palazzi intorno Piazza San Pietro?

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