“La sitofilia – spiega Wikipedia – è una forma di feticismo legata al cibo in cui viene raggiunta l’eccitazione sessuale mangiando dal corpo di un’altra persona oppure usando il cibo come stimolo sessuale”.
State pensando a fragole e cioccolato? Quello è un semplice assaggino rispetto al variegato menù che questo particolare feticismo offre.
Un classico esempio di sitofilia? C’è chi si spalma o si fa spalmare cibo sul corpo così che il/la partner possa leccarlo.
Che dire poi del Nyotaimori? Di provenienza nipponica, questo termine si riferisce alla pratica di mangiare sushi o sashimi direttamente dal corpo di una donna, tipicamente nuda.
Ora una facile. Tre parole: “banane”, “cetrioli” e “zucchine”, cosa vi viene in mente? Possono trasformarsi – per il soggetto passivo – in giochi erotici di penetrazione.
Per par condicio, non possiamo non ricordare che esistono pratiche di sitofilia atte a soddisfare anche il partner attivo. Come? Semplice, basta praticare il foro in un cibo morbido e… darci dentro.
Buon appetito divertimento!
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