Vi piace fare sexting? Mandare messaggi e foto hot non può mancare nella vostra vita sessuale? Bene, potete stare tranquilli, non siete i soli. Secondo un sondaggio di un sito medico inglese, il sexting porta la felicità sotto le lenzuola.
La ricerca è del portale DrEd, che ha intervistato 2mila persone sulle proprie abitudini riguardo il sexting e lo scambio di foto Not Safe For Work.
Il 61% degli intervistati che ha ammesso di fare sexting almeno una volta al giorno, si è detto “molto soddisfatto” della propria vita sessuale. Al contrario tra coloro che tengono i propri gingilli a distanza di sicurezza dallo smartphone, solo il 19% si è detto altrettanto felice.
Secondo il sondaggio a fare più sexting sono i più giovani, come ci suggeriscono gli apocalittici allarmi sul degrado dei costumi delle nuove generazioni; la fascia di maggiore scambio di messaggi spinti infatti sarebbe tra i 18 e i 24 anni, lasciando immaginare numeri altrettanto elevati tra i minori.
Come prevedibile siamo accerchiati da foto di genitali maschili: il 21% degli uomini europei ha ammesso di aver inviato scatti delle proprie parti proibite, mentre tra le donne la percentuale è quasi dimezzata.
Lo smartphone ci ha trasformati in schiere di esibizionisti? Non proprio. Le percentuali di chi ha inviato foto di nudo integrale scendono al 14% per gli uomini e al 9% per le donne. Dati che parlano di pudore ancora in vita o forse di pigrizia: dopotutto la scomodità di spogliarsi poco si concilia con una delle caratteristiche del sexting, cioè l’invio di messaggi da luoghi e in orari ben lontani dalla privacy delle nostre camere da letto.
In tutta questa affermazione del proprio corpo non va però dimenticato il destinatario che ci riceve un tanto al chilo: secondo il sondaggio il 41% delle donne ha ricevuto messaggi indesiderati e lo stesso è successo al 22% degli uomini.
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