Sade dà voce all’amore. E "Lovers Rock" è il primo disco che decide di pubblicare dopo 8 anni di silenzio.
Restiamo incantati mentre questa principessa Sherazade racconta in 1000 modi, sempre intensi e sempre diversi, senza fine: è l’amore che ci cadi dentro, che ti cambia e ti ritrovi un altro, che se non sai più come uscirne, sei contento comunque di aver perso la strada.
Come qualcuno ha scritto qualche anno fa "è musica che ti fa venir voglia di essere in compagnia quando sei solo e di esser solo quando sei in compagnia".
"Lovers Rock" è un’opera fuori dal tempo, musica nel suo significato primario: voce, melodia, strumentazione meticolosamente arrangiata. Con risultati di estrema semplicità e immediatezza. Il primo singolo, "By Your Side", con la voce sottolineata dalla chitarra acustica suadente, è commovente, elegiaco, disarmante.
Il paradosso dell’arte è quello di fare apparire istintivo e facile quello che in realtà è così faticoso. Quando il risultato finale ha la perfezione della semplicità, è spesso difficile capire o immaginare le difficoltà dietro la sua ideazione. E in questo caso, addirittura il lavoro dei musicisti dietro quella che appare la musa e centro magnetico di tanto stile.
Questo è uno dei motivi per cui il nome magico Sade ha così intrigato il pubblico, e c’è stata grande curiosità sulla vita privata della leader, quasi come se questo servisse a capire ancora di più la magia della musica.
La sua tormentata storia d’amore con un uomo d’affari spagnolo -ad esempio- riuscì a tingere di rosa l’imperturbabilità modaiola di una rivista come The Face.
Come se tutti volessero seguire il destino e fare il tifo per questa principessa del regno dell’Amore. Ma Sade ha preferito la discrezione, avvolgendo la sua vita con un certo alone di mistero, rilasciando interviste e apparendo solo quando aveva qualcosa da dire.
Nata a Ibadan in Nigeria è cresciuta a Colchester, nell’Essex, dove si trasferì a 4 anni quando la madre si separò dal padre nigeriano.
Non pensava di diventare una cantante. Studiava moda alla scuola d’arte St. Martin, decidendosi a cantare solo quando una coppia di vecchi amici la cercò per mettere su un gruppo. Con loro, Sade scoprì una predisposizione a scrivere canzoni. Quando scrisse"Smooth Operator", trovò il coraggio di mettersi al centro dell’attenzione e la band (Stuart Matthewman, Andrew Hale, Paul Spencer Denman) prese il suo nome.
Nell’84 il primo singolo "Your Love Is King" diventò successo da top ten e improvvisamente Sade divenne star e icona del suo tempo. Rappresentava il massimo in stile, eleganza, e qualcosa di più.
Solo un anno dopo ebbe l’onore, cosa rarissima per un cantante, di una copertina della rivista Time. Leader di una band figlia del crogiolo multi-razziale e multi-culturale di Londra, con una musica capace di sfuggire a ogni incasellamento pop, R&B o soul.
"Diamond Life" (1984) rimase 98 settimane nelle classifiche inglesi e 81 nelle americane.
Nel ’95 è uscito "Promise", con "The Sweetest Taboo", uno dei brani più trasmessi dalle radio nella storia. Come il suo predecessore, album multi-platino.
3 anni dopo il gruppo ha registrato "Stronger Than Pride", con le memorabili "Paradise", "Love Is Stronger Than Pride".
"Love Deluxe" (1992) con ottimi esiti di critica e pubblico è stato 90 settimane nelle classifiche di Billboard USA, il singolo "No Ordinary Love", era nella colonna sonora di "Proposta Indecente" con Robert Redford e Demi Moore.
Adesso, 8 anni dopo l’ultimo album in studio e 40 milioni di dischi venduti, esce "Lovers Rock"…
Dall’acustica "Sweetest Gift" ad "All About Our Love" e alla meravigliosa "Every Word", è un disco intriso di calore e sensibilità.
Sade continua a descrivere i segreti mormorii dei desideri del cuore, rimanendo fedele a se stessa, arrivando sempre più in alto.
E’ l’eleganza che rifiuta il chiasso della moda… è la magia che nasconde mentre dice, è la sensualità che rifiuta la volgarità. E’ Sade.
di Paolo Rumi
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